Vino per accompagnare tartufo: tipologie e suggerimenti

Bianco o rosso, invecchiato o no? Il tartufo è un prodotto pregiato e merita il giusto vino d'accompagnamento.

E’ essenziale trovare una giusta combinazione tra vino e tartufo. Sarebbe un enorme peccato accostare il vino sbagliato dopo aver pagato un’importante cifra per acquistare il tartufo.
A prescindere dal colore del vino, il sapore del tartufo ha un gusto contrastante, difatti è diretto ma anche lieve e intenso.
Gli odori che emana passano dal piacevolissimo profumo di un terreno umido fino a quello delle nocciole. Ma l’aroma che maggiormente colpisce è quello denominato “gassoso”. Difficile quindi scegliere quale vino accompagnare al tartufo.

Linee guida per la scelta

Sia il tartufo che il vino hanno dei gusti e delle fragranze forti che, se non son ben misurati, potrebbero soverchiarsi a vicenda non permettendo di degustare pienamente entrambi.

Quindi per creare un bilanciamento di associazione tra il vino e il tartufo, eccovi delle precise indicazioni sempre utili e valevoli. Il tartufo non richiede dei vini molto profumati che potrebbero prendere il sopravvento sulla sua caratteristica fragranza.

Il vino che si sceglie per il tartufo non deve assolutamente essere acido. Se avete una predilezione per il vino invecchiato, rammentatevi di propendere per un tipo di designazione che non abbia degli effluvi troppo accentuati di vaniglia.

Per quanto concerne il vino bianco, quello maggiormente indicato si basa sull’idrocarburo del tartufo come il Riesling.
Ottimi sono pure gli accostamenti con il Bianco di Custoza contraddistinto dal particolare leggermente amaro verso la parte terminale.

In riferimento invece alla tipologia di vino rosso, non si deve mai optare per quelli considerevolmente pesanti dal punto di vista aromatico.
In questa circostanza è sempre meglio preferire quelli morbidi e maturi come ad esempio il Nebbiolo o il Pinot Noir.

Gli appassionati delle bollicine dovranno invece rendersi conto che questo genere di vino non si associa con facilità al tartufo.

tartufo nero e vino

Vino per accompagnare il tartufo

Il tartufo bianco, generalmente, viene aggiunto a crudo sulle portate mediante un taglio cosiddetto a sfoglia. Ne consegue che il vino più appropriato non dovrà coprire il suo odore, è necessario che abbia un aroma di minore intensità.
Alcuni dei nominativi più adatti sono indubbiamente:

  • Barolo;
  • Rosso Piceno;
  • Dolcetto d’Alba;
  • il Pinot Nero del Friuli.

Al contrario di quello bianco, il tartufo nero di solito viene incorporato durante la cottura, particolarità che consente un’amalgama perfetta tra i gusti e un facile collegamento con il vino. I primi piatti a base di tartufo hanno bisogno di vini più “complessi” per esaltarne i lati positivi.

Parlando invece dei secondi piatti di carne, l’ ideale è certamente il vino rosso strutturato e invecchiato.

Tra quelli ampiamente consigliati troviamo:

  • Bordeaux;
  • Pomerol;
  • Montepulciano d’Abruzzo.

Come vino bianco è sempre meglio preferire una tipologia raffinata e odorosa come per esempio:

  • Friulano;
  • Trebbiano;
  • Muller Thurgau.

Con tutte queste indicazioni sicuramente riuscirete a trovare la congiunzione più appropriata per poter assaporare portate a base di tartufo.

Concludiamo con una “chicca” riguardante il grande scrittore Dumas: egli invitava sempre gli amici a mangiare il tartufo nero di Perigord cotto tramite la copertura della cenere come le patate e lo associava a un Bordeaux invecchiato e proposto ai suoi invitati a 20 gradi di temperatura. Si potrebbe seguire il suo esempio per una riuscita ancor più speciale.

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Scritto da Redazione Online

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