Argomenti trattati
Unilever e il comparto gelati: una nuova era
Unilever, la multinazionale britannica con un portafoglio di oltre 400 marchi, ha recentemente annunciato la quotazione in borsa del suo comparto gelati. Questa mossa rappresenta un passo significativo nel piano di rilancio dell’azienda, che sta cercando di affrontare le sfide economiche e le pressioni del mercato. La decisione di separare il settore gelati è stata presa dal nuovo amministratore delegato, Hein Schumacher, nell’estate dello scorso anno, in risposta a profitti sempre più risicati e margini inferiori rispetto ad altri settori, come quello della cura personale.
Le sfide del mercato e le strategie di rilancio
Il comparto gelati di Unilever ha vissuto un periodo difficile, aggravato da polemiche politiche e da una concorrenza crescente. Con margini di profitto che si attestano a circa la metà rispetto a quelli del settore della cura personale, l’azienda ha dovuto rivedere le proprie strategie. La quotazione nella borsa di Amsterdam, prevista a breve, permetterà agli investitori di scambiare marchi iconici come Magnum, Cornetti e Calippi, segnando un nuovo inizio per il settore gelati.
Prospettive future e reazioni del mercato
Nonostante le ambiziose strategie di rilancio, le reazioni del mercato sono state tiepide. Dopo un 2024 caratterizzato da un calo del 10,8% nei profitti netti, Unilever prevede per il 2025 un modesto miglioramento tra il 3 e il 5%. Inoltre, il piano di acquisti da 1,5 miliardi di euro e i tagli di 7500 posti di lavoro indicano un approccio aggressivo per recuperare terreno. Tuttavia, il titolo Unilever ha subito una flessione del 5,68%, evidenziando le incertezze che circondano il futuro dell’azienda.