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Il significato del cibo nelle festività
Ogni festività italiana è un momento di celebrazione, e il cibo gioca un ruolo fondamentale nel creare ricordi e tradizioni familiari. A Pasqua, oltre ai classici come colombe e uova di cioccolato, emergono piatti meno noti ma altrettanto significativi. La cucina diventa un rito, un modo per riunire le famiglie attorno a tavole imbandite, dove ogni piatto racconta una storia. La tradizione culinaria è un modo per onorare il passato e mantenere vive le memorie di chi ci ha preceduto.
La torta di tagliolini: un dolce ricco di storia
Tra le specialità della cucina campana, la torta di tagliolini si distingue per la sua unicità. Questo dessert, noto anche come timpano di tagliolini, ha origini che risalgono al periodo borbonico, quando nelle cucine aristocratiche si sperimentavano audaci combinazioni di ingredienti dolci e salati. Sebbene inizialmente concepita come preparazione salata, la versione dolce ha guadagnato popolarità nel tempo, diventando un simbolo delle festività. La torta di tagliolini è un dolce che non solo delizia il palato, ma evoca anche un forte senso di appartenenza e identità culturale.
La preparazione della torta di tagliolini
La preparazione di questo dolce è un processo che richiede cura e dedizione. Si inizia portando a ebollizione il latte leggermente salato, nel quale vengono cotti i tagliolini fino a raggiungere una consistenza al dente. Una volta raffreddati, i tagliolini vengono mescolati con un composto di uova, zucchero e aromi come cedro candito e scorza d’arancia. L’impasto viene poi versato in una teglia unta di strutto e spolverata di zucchero, quindi infornato a 180 °C per circa 40-50 minuti. Il risultato è un dolce dorato e croccante, che racchiude in sé il calore e l’amore delle tradizioni familiari.
Un dolce che unisce generazioni
La torta di tagliolini non è solo un dessert, ma un vero e proprio simbolo di abbondanza e condivisione. Ogni fetta rappresenta un legame con le generazioni passate, un modo per mantenere viva la memoria di chi ha cucinato prima di noi. I chef Crescenzo Morlando e Dario Pisani, che hanno dedicato la loro carriera a riportare in vita sapori autentici, raccontano come questo dolce rappresenti un pezzo di cuore che non può mancare sulla tavola di Pasqua. La loro passione per la cucina si riflette in ogni piatto, trasformando la preparazione in un atto d’amore e rispetto per la tradizione.