Lo yogurt è buono, ha poche calorie e fa bene anche ai bambini. Durante lo svezzamento quale yogurt scegliere?
Lo yogurt è buono, ha poche calorie, ma tanti benefici per la salute oltre ad essere un alimento leggero e facilmente digeribile, anche dai bambini.
Le sue proprietà benefiche per la salute sono molteplici, grazie al contenuto elevato di fermenti lattici lo yogurt protegge l’intestino garantendo “rinforzi” alla flora batterica (batteri buoni presenti nell’intestino) e contrastando le aggressioni dei microrganismi pericolosi.
Lo yogurt è, dunque, un ottimo alimento per i bambini che possono gustarlo già durante lo svezzamento perché si tratta dell’alimento perfetto per il buon mantenimento dell’equilibrio gastrointestinale del bambino, oltre che un cibo che fa bene a denti e ossa grazie al suo apporto di calcio.
Durante lo svezzamento i bambini sono guidati in un percorso alimentare durante il quale gli sono somministrati alimenti nuovi e questo in modo graduale, secondo ritmi e tempistiche (abbastanza) precise e sempre con buonsenso.
I cibi che vengono introdotti mese dopo mese, dai sei mesi in avanti, sono veramente tanti e vanno a integrare l’alimentazione del piccolo che piano piano abbandona (a volte un po’ a malincuore) lo stato di lattante per passare a quello di un bambino che giorno dopo giorno diventa sempre più grande, avvicinandosi sempre più agli adulti.
Per questo motivo, per la sua serenità, affinché il periodo dello svezzamento sia un periodo di crescita, di esplorazione, di scoperta per il piccolo e per i genitori con lui, è bene fare le cose con calma, rispettare non solo delle tempistiche scandite dal pediatra per l’introduzione di nuovi alimenti, ma anche comprendendo e assecondando i ritmi del bambino che, nel corso dei mesi di svezzamento, si tradurranno in gusti e preferenze alimentari che egli esprimerà e farà comprendere benissimo.
Tra i cibi che per primi vengono somministrati al piccolo buongustaio c’è senz’altro la frutta, in genere pera e mela che hanno il gusto un po’ più dolce di altri frutti, sono delicate e apprezzate dal piccolo, inoltre l’una compensa l’azione dell’altra sull’intestino. Subito dopo la frutta sono introdotte le prime pappe, mentre a partire in genere dal settimo mese c’è la possibilità di far assaggiare al piccolo, in alternativa alla frutta, lo yogurt.
Si tratta di un alimento che, seppur buono e salutare, ha per il bambino di sette mesi un gusto piuttosto asprigno rispetto al latte, alla frutta e alla pappa che sta gustando sinora. Per questo la sua introduzione deve avvenire (come per tutti gli altri alimenti) in modo molto graduale per far in modo che le papille gustative del piccolo di abituino al gusto.
Durante svezzamento quale yogurt scegliere dunque?
Naturalmente anche la tipologia di yogurt merita attenzione e la sua scelta non deve essere casuale.
Lo yogurt potrà essere consumato a metà mattina, come spuntino per chi lo fa, o a metà pomeriggio, come merenda.
All’inizio almeno è meglio scegliere uno yogurt bianco, naturale, meglio se specifico per la prima infanzia, quindi in una versione meno acida e più dolce, poi man mano che il bambino mostra di apprezzare questo alimento è possibile aggiungervi della pera o della mela grattugiate o frullate (o acquistare il prodotto specifico per l’infanzia già pronto), oppure gli altri frutti che piano piano vengono introdotti nel suo svezzamento e una volta che il bambino stesso acconsente, è possibile anche variare la tipologia di yogurt e sceglierne direttamente uno alla frutta, per esempio.
Come tutti gli alimenti nuovi che vengono somministrati al bambino durante il suo svezzamento, anche lo yogurt potrà piacere o meno al bambino che potrà apprezzarlo da subito oppure no e in questo caso è bene evitare di darglielo, aspettando altro tempo e riprovando dopo un po’. Può essere che il piccolo, dopo qualche settimana o mese torni a gustarlo con piacere oppure indicherà chiaramente che non si tratta di un alimento a lui gradito e che non lo sarà mai.
Ogni bambino è a sé, ognuno ha i propri gusti e il compito dei genitori, nel corso dello svezzamento (e anche in futuro) è quello di comprenderli per rispettarli, così come è importantissimo rispettare le tempistiche del bambino in fatto di introduzione di nuovi cibi e sapori.