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Le spese natalizie degli italiani
Durante le festività, gli italiani hanno investito circa 2,8 miliardi di euro per i cibi e le bevande destinate alla tavola di Natale. Questo dato, fornito dalla Coldiretti, evidenzia una netta preferenza per i prodotti tradizionali e di origine nazionale. Nonostante l’importanza della tradizione, si è registrato un calo significativo nel tempo dedicato alla preparazione dei pasti, passando da 2,7 a 2,2 ore in media. Tuttavia, gli abitanti delle Isole continuano a dedicare più tempo ai fornelli, con una media di 3 ore.
Il cenone di Capodanno: costi in aumento
Con l’arrivo del Capodanno, i costi per il cenone sono destinati a salire. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il prezzo medio per il menù classico si attesta intorno ai 57 euro a persona, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Gli aumenti riguarderanno principalmente il pesce, la frutta e i dolci, ma anche i prodotti surgelati subiranno un rincaro. Questa tendenza si inserisce in un contesto più ampio, dove oltre il 32% degli italiani si affida a piatti pronti da ristoranti e gastronomie.
Scelte alimentari e tradizioni
Il Natale appena trascorso ha visto oltre 4,5 milioni di italiani optare per pranzi e cene in ristoranti o agriturismi, che hanno proposto menù tipici del territorio. Lo spumante si conferma un elemento imprescindibile, presente sull’83% delle tavole, mentre la frutta locale di stagione è stata scelta dall’88% degli intervistati. In termini di dolci, il panettone ha superato il pandoro, con il 77% delle preferenze, mentre il 56% ha optato per dolci tradizionali locali. Questi dati non solo riflettono le abitudini alimentari degli italiani, ma anche un forte legame con le tradizioni culinarie del paese.