Argomenti trattati
Un’esperienza innovativa nel mondo del vino
Negli ultimi anni, il mondo della degustazione del vino ha visto emergere nuove tendenze che sfidano le convenzioni tradizionali. Una di queste è la degustazione al buio, un’esperienza che invita i partecipanti a scoprire i vini in un contesto completamente privo di stimoli visivi. Questo approccio innovativo è stato recentemente sperimentato presso l’Azienda Parusso, situata nel cuore delle Langhe, dove il sommelier non vedente Luca Boccoli ha guidato un gruppo di appassionati in un viaggio sensoriale unico.
Il potere del buio nella degustazione
Durante l’evento, i partecipanti hanno indossato mascherine sugli occhi e sono stati invitati a degustare quattro etichette selezionate: Langhe Nebbiolo El Sartu 2022, Barolo Bussia 2020, Barolo Bussia Riserva Vigne Rocche 2015 e Lange Bianco Rovella 2021. In un’atmosfera di silenzio e musica di sottofondo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di concentrarsi esclusivamente sui sapori e sugli aromi, liberandosi dalle distrazioni visive. Marco Parusso, titolare dell’azienda, ha osservato come questa modalità di degustazione abbia permesso ai partecipanti di esprimere liberamente le proprie sensazioni, spostando il focus dall’analisi tecnica a un’esperienza più intima e personale.
Il racconto di Luca Boccoli
Luca Boccoli, sommelier con un’esperienza trentennale, ha raccontato come la sua vita sia cambiata dopo un incidente che lo ha reso non vedente. Nonostante le difficoltà, ha trovato nuova ispirazione nel suo lavoro, sviluppando un metodo di degustazione che si basa sull’olfatto e sul gusto. “Il buio aiuta a liberarsi dai preconcetti e a vivere il vino in modo autentico”, ha affermato. Durante le sue degustazioni, i partecipanti sono incoraggiati a esplorare le diverse sfumature del vino, stimolando la loro creatività e intuizione.
Un approccio sensoriale e personale
Le degustazioni al buio non sono solo un modo per assaporare il vino, ma anche un’opportunità per esplorare se stessi. Boccoli sottolinea che il 91% delle percezioni è fornito dalla vista, e privarsi di questo senso permette di riscoprire il vino attraverso un nuovo prisma. “Ognuno si avvicina all’assaggio in modo unico, e questo crea un dialogo profondo tra il partecipante e il vino”, ha spiegato. La preparazione dei partecipanti, attraverso esercizi di respirazione e rilassamento, è fondamentale per favorire la concentrazione e l’apertura mentale necessarie per vivere appieno l’esperienza.
Un futuro luminoso per le degustazioni al buio
Le degustazioni al buio stanno guadagnando popolarità in tutta Italia, con eventi organizzati in ristoranti, cantine e teatri. Questo approccio innovativo non solo arricchisce l’esperienza del vino, ma promuove anche una maggiore consapevolezza sensoriale e un apprezzamento più profondo per le sfumature di ogni bottiglia. Con la guida esperta di sommelier come Luca Boccoli, il futuro delle degustazioni al buio sembra promettente, offrendo a tutti la possibilità di scoprire il vino in un modo completamente nuovo.