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Origini e caratteristiche della scarola
La scarola, un ortaggio dalle origini antiche, è conosciuta fin dai tempi degli Egizi e dei Romani. Inizialmente utilizzata solo per scopi medicinali, la sua diffusione in cucina è avvenuta nel XVII secolo. Questo ortaggio, appartenente alla famiglia delle cicorie, si distingue per le sue foglie che possono variare in forma e sapore. La scarola è particolarmente apprezzata nel Sud Italia, dove viene coltivata in regioni come Puglia, Campania e Lazio. La sua resistenza al freddo la rende ideale per la raccolta in inverno, periodo in cui è tradizionalmente consumata.
La preparazione della scarola alla romana
La ricetta della scarola alla romana è un esempio perfetto di come un piatto semplice possa racchiudere sapori intensi e tradizionali. Per prepararla, è fondamentale scegliere ingredienti di qualità, in particolare le olive di Gaeta, note per il loro sapore dolce e la loro consistenza carnosa. La preparazione inizia con la pulizia della scarola: è importante eliminare le foglie esterne danneggiate e il torsolo. Dopo averla lavata e asciugata, si procede a tagliarla grossolanamente.
Ingredienti e procedimento
Per realizzare la scarola alla romana, avrai bisogno di pochi ingredienti: scarola, olive di Gaeta, olio d’oliva e aglio. Inizia scaldando un po’ di olio in un tegame, aggiungendo l’aglio schiacciato per insaporire. Una volta che l’aglio è dorato, unisci la scarola e lasciala appassire a fuoco basso, mescolando frequentemente. Quando la scarola ha rilasciato la sua acqua, alza la fiamma per farla evaporare. Infine, aggiungi le olive ben sciacquate e mescola per un minuto prima di servire. Questo contorno si sposa perfettamente con piatti di carne o pesce, grazie al suo sapore deciso e aromatico.