Ottima per le sue qualità, ideale per condire cibi soprattutto di origine orientale: ma quanto dura la salsa di soia aperta?
Salsa di soia
La salsa di soia è un condimento fermentato di origine orientale ottenuto dalla soia, unita a grano tostato, acqua e sale.
Non esiste un solo tipo di salsa di soia, ma tutte sono caratterizzate da un colore brunastro e dal gusto terroso e salato che rendono questa salsa ideale per condire marinate, cibi in cottura (per le zuppe ad esempio) o già cotti, la si usa sempre insieme al cibo cinese o giapponese.
La salsa di soia naturale, come quella prodotta artigianalmente in casa, è priva di conservanti e zuccheri ed è ottenuta per lunga fermentazione, inoltre non deve essere pastorizzata.
Tra le numerose salse di soia esistenti al mondo si possono fare distinzioni diverse, da una zona di provenienza ad un’altra, oppure, in maniera più semplice, per colore che forse è l’aspetto che più immediatamente può colpire. Esistono, infatti, salse di soia più chiare e meno dense. Queste sono da impiegare principalmente sui cibi già cucinati per insaporirli senza modificarne la colorazione. Questo tipo di salse, infatti, sono leggermente più saporite e salate di quelle più scure, meno dense e la loro colorazione è meno marcata.
Viceversa, le salse di soia più scure sono anche quelle meno salate e sono impiegate principalmente sui cibi ancora in cottura, sono salse meno salate e più dolciastre delle precedenti.
Quanto dura la salsa di soia aperta
In ogni caso, qualunque sia la tipologia di salse di soia, va specificato che non subendo pastorizzazione la loro consumazione dovrebbe avvenire in un lasso di tempo non eccessivamente lungo.
Trattandosi di un condimento simile al nostro olio, la salsa di soia potrebbe essere conservata senza problemi fuori dal frigorifero, tuttavia, il suo sapore potrebbe inasprirsi e per questo è comunque consigliata la conservazione in frigorifero.
In quanto alla durata, la salsa di soia aperta dovrebbe essere consumata entro qualche settimana al massimo, questo per evitare di consumare un alimento il cui sapore è molto cambiato (come detto sopra col tempo tende ad inasprirsi) e senza più proprietà.
Bisogna ricordare, infatti, che la soia contiene un’importante quantità di antiossidanti che tuttavia rischia di diminuire una volta che il prodotto viene aperto e lasciato così nel tempo. Oltre a sapore e proprietà, la soia aperta non consumata nel tempo tende a diminuire anche la propria salinità.
Dunque, se a differenza di altre salse-condimento quali maionese e Ketchup, la soia potrebbe resistere bene fuori dal frigorifero, come questi e altri condimenti industriali, è consigliabile conservarla per massimo due mesi, meglio ancora poche settimane.
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I prodotti fatti in casa, invece, devono comunque essere consumati al più presto.
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