Ricotta: si può mangiare dopo la scadenza? Come consumarla

Si può mangiare la ricotta dopo la scadenza? Scopriamo come usarla scaduta e quali sono gli effetti.

La ricotta fresca è un alimento presente spesso sulle tavole di noi italiani perché può essere mangiata come condimento e anche come secondo piatto. Si tratta di un derivato del latte venduto con una precisa data di scadenza. Ma dopo la scadenza cosa fare?

Mangiare la ricotta dopo la scadenza: rischi per la salute

La ricotta fresca, tra gli alimenti più amati dagli italiani e presente nella dieta mediterranea, può rimanere in frigo per diversi giorni senza mangiarla. Lasciata da sola all’interno del frigo e riposta più indietro rispetto agli altri alimenti, è assai facile che non venga mangiata prima della sua scadenza. E se si mangiasse ricotta scaduta? Cosa accadrebbe? 

La ricotta fresca ha una data di scadenza precisa, e non una data entro la quale è preferibile consumarla. Dunque, se la ricotta scade deve essere buttata oppure consumata da scaduta ma per altri utilizzi. Quando la ricotta scade significa che non è più consigliabile mangiarla.

Se la si mangia il giorno esatto della scadenza, o anche quello dopo, non dovrebbero esserci gravi conseguenze. Se invece passano 3-4 giorni o anche più dopo la scadenza, i rischi per la salute potrebbero essere più preoccupanti. 

La ricotta, infatti, presenta su di sé dei batteri come qualsiasi altro alimento. Nel corso del tempo, questi batteri diventano sempre di più, fino a risultare nocivi per chi dovesse mangiarla oltre la data di scadenza.

La data riportata sulla confezione o l’involucro della ricotta è quindi una indicazione da prendere sempre sul serio. Inoltre, allo scopo di evitare che il prodotto scada prima del previsto, è importante conservarlo nel modo più appropriato, cioè in frigo.

Siccome alcuni frigoriferi non garantiscono una temperatura di conservazione sempre corretta, sarebbe meglio mangiare l’intero prodotto caseario addirittura entro 5-7 giorni prima della stessa data di scadenza.

Mangiare la ricotta dopo la scadenza: come capire quando è scaduta 

La ricotta come qualsiasi altro alimento contiene dei batteri che col passare del tempo si riproducono fino a diventare altamente nocivi per la salute, e questo capita in genere dopo la data di scadenza.

La data riportata sulla confezione o l’involucro di questo alimento va per questo rispettata ed è meglio buttarla dopo la scadenza piuttosto che correre dei rischi, è importante anche conservarla in modo appropriato per non compromettere l’integrità del prodotto ancor prima della scadenza, quindi chiusa ed in frigorifero. Come capire quando è scaduta?

Se la ricotta è andata a male, cambierà sia nell’aspetto che nell’odore. Inoltre, mentre la muffa è un segno per buttare via la ricotta, ci sono altri cambiamenti nell’aspetto che possono indicare che qualcosa non va. Attenzione se la ricotta è diventata giallastra o marrone, o se c’è uno strato d’acqua. In generale questo formaggio si conserva in frigorifero circa una settimana. 

Scritto da Chiara Sorice

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