Un posto di rilievo all’interno del panorama gastronomico italiano (e in particolare romano) lo occupa sicuramente il sugo all’amatriciana, ormai diffuso e apprezzato in tutto lo stivale. La preparazione classica lo vede associato ad una buona pasta, i bucatini. Per chi ama l’originalità, però, è possibile utilizzare questo gustoso condimento per preparare dei ghiottissimi supplì di riso di amatriciana.
La cucina italiana, infatti, ha decine, o forse centinaia, di piatti e specialità tipiche che tutto il mondo ci invidia. Da sud a nord, isole comprese, c’è l’imbarazzo della scelta. Dall’antipasto al dessert, dalle preparazioni marinare alle tipicità culinarie montane.
Altro piatto molto amato della cucina capitolina, parenti stretti degli arancini siciliani, i supplì nascono come finger food da rosticceria ma sono oramai diventati un must delle nostre tavole. Queste due specialità, già molto gettonate di loro, possono quindi essere unite a formare un piatto da leccarsi i baffi: i supplì di amatriciana.
Ingredienti
- Per il sugo: 150 grammi di guanciale ben stagionato e senza cotenna
- la polpa di 4-5 pomodori freschi (o i pelati)
- 300 grammi di salsa di pomodoro
- 50 grammi di pecorino romano grattugiato
- peperoncino
- poco olio (poiché si sfrutta il grasso naturale del guanciale)
- Per i supplì: 500 grammi di riso
- una mozzarella grande
- uova
- farina
- pangrattato
- olio per friggere (preferibilmente olio di semi di arachidi perché più resistente alle alte temperature)
Informazioni
Preparazione
- Un piccolo suggerimento: prima di procedere con la fase operativa, provvedere a tagliare la mozzarella a striscioline ponendola su di un colino affinché perda l'acqua in eccesso.
- Innanzitutto lessare il riso in abbondante acqua salata; nel frattempo, se si utilizzano pomodori freschi scottarli in acqua bollente per un minuto e raffreddarli sotto l'acqua corrente, poi spellarli, privarli dei semi e tagliarli a dadini.
- Mettere a scaldare in una padella poco olio e adagiarvi il guanciale precedentemente tagliato a listarelle sottili di circa due centimetri di lunghezza.
- Unire il peperoncino appena il guanciale comincia a sfrigolare e, quando questo sarà rosolato, scolarlo e tenerlo in caldo da parte; intanto versare nel tegame i pomodori e dopo un paio di minuti aggiungere la salsa.
- Far proseguire la cottura ancora per un quarto d'ora; a questo punto incorporare il guanciale e il riso scolato al dente e spegnere il fuoco.
- Aggiungere il pecorino e mescolare il tutto; poi, per farlo raffreddare più in fretta, rovesciare il composto in una teglia.
- Una volta che il riso si è raffreddato se ne valuta la consistenza; nel caso in cui risultasse poco amalgamato si possono aggiungere due uova sbattute per legare meglio l'impasto.
- Formare delle palline a cui poi si darà una forma ovale di circa 4-5 centimetri inserendo all'interno un pezzo di mozzarella e passarle prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato, facendo attenzione a non farle aprire.
- L'ideale sarebbe far riposare i supplì d'amatriciana per qualche ora in frigorifero ma se abbiamo problemi di tempo procediamo con la cottura.
- Se non si possiede una friggitrice utilizzare un tegame piccolo ma dal bordo alto dove farne friggere pochi alla volta in abbondante olio bollente (180 gradi).
- Quando avranno formato una crosticina dorata occorre scolarli e adagiarli su carta assorbente da cucina per far loro perdere l'olio in eccesso, dopo di che si possono servire, caldi ma non bollenti.
- È una procedura un po' lunga e complessa ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena: il risultato finale sarà una gioia garantita per il vostro palato!