San Francisco è una delle città più affascinanti e cosmopolite degli Stati Uniti, famosa per il suo clima mite, i suoi quartieri caratteristici e i suoi monumenti iconici. Tra le attrazioni più famose della città, non si può non citare il Golden Gate Bridge, il ponte sospeso che collega la città alla penisola di Marin, simbolo della città e della California. Un altro luogo imperdibile è Alcatraz, l’isola che ospitava il carcere più famigerato degli Stati Uniti. Chi ama la natura, è d’obbligo una tappa al Golden Gate Park, un’oasi verde nel cuore della città, che nei suoi 400 ettari include giardini, laghi, musei e monumenti.
E come non resistere al suo fascino metropolitano? San Francisco è una città vivace e in continua metamorfosi, ricca di storia e di diversità, dove si possono innumerevoli quartieri caratteristici, che rappresentano le sue mille sfaccetature: da Chinatown, il più grande quartiere cinese al di fuori dell’Asia, a Fisherman’s Wharf, il porto turistico dove si possono ammirare leoni marini e pescherecci, passando per Haight-Ashbury, celebre quartiere hippy degli anni ’60, e Castro, punto di riferimento per la comunità LGLBT+.
Infine, ciò che ci interessa in particolare approfondire: la sua cucina varia e creativa, influenzata dalle diverse culture che nel corso dei decenni si sono mescolate nella città. Scopriamo insieme quali sono le specialità tipiche da assaggiare durante il viaggio e quanto costa mangiare a San Francisco.
Cosa mangiare a San Francisco?
La cucina di San Francisco è un mix di tradizioni culinarie provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’Asia, dal Messico e dal Mediterraneo. Tra i piatti tipici della città, non si può non citare la zuppa di vongole e granchio chiamata Clam Chowder in Sourdough Bread, che viene servita all’interno di una pagnotta scavata che funge da scodella. Questo piatto ha origine nella cucina dei pescatori del New England, ma è diventato un classico di San Francisco grazie alla qualità del granchio locale, che viene cucinato in tantissimi modi diversi e servito come street food.
Un altro piatto che può essere considerato tipico di San Francisco è una classica specialità messicana, il burrito ripieno di carne, fagioli, riso, formaggio e salse. Se volete assaggiarlo, potete recarvi nel ristorante La Taqueria, situato nel quartiere messicano di Mission District. Per un burrito si spendono dai 10 ai 14 dollari, mentre per altre specialità come la carne asada, le fajitas e le enchidalas il prezzo aumenta fino a 18 dollari.
San Francisco, naturalmente, è anche un punto di riferimento per chi desidera sperimentare la cucina tipica californiana, che si basa sull’uso di prodotti freschi, locali e biologici, combinati in modo semplice e creativo. Tra i piatti più rappresentativi ci sono l’insalata Cobb, a base di lattuga, pollo, avocado, uova, pancetta e formaggio erborinato e il cioppino, una zuppa di pesce con pomodoro e vino bianco originaria della Liguria. Se amate i dolci, non potete rinunciare ad assaggiare la classica cheesecake americana, che a San Francisco si può trovare in qualsiasi bar e pasticceria.
Quanto costa mangiare a San Francisco?
San Francisco offre una vasta scelta di ristoranti, caffè, bistrot e street food per tutti i gusti e per tutte le tasche. Per mangiare economicamente, si può optare per i locali etnici o i fast food, dove si può spendere tra i 10 e i 15 dollari a persona.
Tra le opzioni più popolari ci sono i food truck, dei camioncini che vendono cibo da asporto di qualsiasi tipo: si possono trovare le classiche specialità americane, come hamburger e hot dog, ma anche tacos messicani, falafel, kebab o pizze al taglio.
Se si vuole concedere una cena più raffinata, invece, si può scegliere tra i numerosi ristoranti di fascia medio alta, tra cui quelli con vista sulla baia in cui concedersi una serata romantica a lume di candela. In tal caso, i prezzi partono da 40-50 dollari a persona. Tra i ristoranti più rinomati ci sono il Gary Danko (1 stella Michelin) che propone una cucina francese contemporanea, il Saison (2 stelle Michelin), che si basa sui prodotti locali e di stagione, e infine il Benu (3 stelle Michelin), che offre una cucina asiatica innovativa.