La Giordania è un paese del Medio Oriente, situato tra Israele, Siria, Iraq e Arabia Saudita. È famosa per i suoi siti archeologici, come Petra, la famosa città scavata nella roccia dai Nabatei, e le bellezza naturalistiche, tra cui spiccano il deserto del Wadi Rum (anche detto Valle della Luna) e il Mar Morto. La Giordania è una meta turistica molto apprezzata da chi ama la storia e l’avventura. La sua capitale Amman offre tantissime opzioni per chi desidera scoprire una cultura diversa da quella occidentale, anche per quanto riguarda la cucina. Ma cosa si mangia in Giordania? Quali sono i piatti tipici e quanto si spende in media per un pranzo o una cena? Proseguite la lettura per scoprirlo!
Cibi e piatti tipici della Giordania
La cucina giordana ha origini beduine ed è stata influenzata dalle tradizioni culinarie dei paesi vicini, come il Libano, la Siria, la Turchia e l’Egitto. Si basa principalmente sulla carne di agnello e montone, riso, legumi, verdure, spezie e yogurt. Il pane arabo è un elemento fondamentale di ogni pasto e si usa per accompagnare piatti tipici come l’hummus o per creare degli involtini a base di carne e verdure. Tra i tipi di pane più diffusi ci sono il khubz (pane piatto) e il manaqish (un pane condito con il za’atar, una miscela di erbe aromatiche).
Ecco 10 piatti tipici che potrete assaggiare se deciderete di intraprendere un viaggio in Giordania:
- Mansaf: è il piatto nazionale giordano, a base di riso, carne di agnello cotta nello jameed (un particolare yogurt fermantato) e mandorle. Si mangia con le mani e si serve in grandi vassoi da condividere.
- Maqluba: significa “capovolto” ed è uno sformato di carne, riso e verdure fritte. Si cuoce in una pentola che viene poi ribaltata su un vassoio da portata.
- Warak enab: sono involtini di foglie di vite ripiene di riso e carne macinata o solo verdure, molto simili ai tradizionali dolmares greci.
- Sajieh: è un piatto tipico del deserto, a base di carne tagliata a striscioline e cotta con peperoni verdi e rossi e cipolle. Si serve in una padella di ferro ancora rovente.
- Tabbouleh: è un’insalata fresca e leggera, a base di prezzemolo tritato finemente, bulgur (grano spezzato), pomodori, cipolle, menta e succo di limone.
- Hummus: è una crema di ceci frullati con tahina, aglio, limone e olio d’oliva, ormai diffusa in tutto il mondo. Si spalma sul pane o si usa come salsa per accompagnare verdure crude o cotte.
- Falafel: sono polpette fritte di ceci o fave. Si mangiano da sole o insieme al pane arabo con insalata, pomodori e salsa di yogurt.
- Mutabbal: è una crema di melanzane arrostite frullate con tahina, aglio, limone e olio d’oliva. Si accompagna con il pane o le verdure.
- Knafeh: è un dolce a base di pasta fillo ripiena di formaggio dolce o panna. Si cuoce in una padella con burro e sciroppo di zucchero aromatizzato con acqua di rose o fiori d’arancio. Si serve caldo o tiepido.
- Manaqish: dei dischi di pane conditi con za’atar, formaggio o carne macinata. Si cuociono in un forno a legna e si mangiano a colazione o come spuntino.
Quanto si spende per mangiare in Giordania?
Mangiare in Giordania non è affatto costoso. In generale, si può mangiare bene spendendo poco ovunque, specialmente se si opta per i piccoli locali di quartiere che servono piatti tradizionali.
La soluzione più economica è lo street food: una porzione di cibo servito dei chioschetti a bordo strada ha un costo irrisorio: si spendono circa 5-6 euro ed è possibile gustare i piatti tradizionali più famosi, come i falafel e lo shawerma, una specialità molto simile al kebab.
La spesa sale a circa 15 euro per i ristoranti di fascia media e 20-30 euro per i ristoranti più eleganti e turistici.