Bali è un’isola indonesiana che da sempre rappresenta una delle destinazioni più ambite da chi desidera visitare il Sud-est asiatico. Ogni anno milioni di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo scelgono di trascorrervi le proprie vacanze, attratti dalla bellezza dei suoi paesaggi e dalle sue tradizioni millenarie. Spiagge da sogno, foreste verdeggianti, vulcani attivi e risaie incantevoli, ma anche templi sacri, musei, mercatini notturni e locali alla moda.
A Bali, rinominata Isola degli Dei, la spiritualità si fonde con la modernità, dando modo a chiunque di provare esperienze diverse, sia che ci si voglia concedere una vacanza rilassante, sia che si voglia partire all’avventura zaino in spalla. Un aspetto tutto da scoprire è quello culinario: assaggiare i piatti tipici della cucina tradizionale indonesiana è un’esperienza da non perdere.
Ma quanto costa mangiare a Bali? Molto dipende dal tipo di locale che si sceglie, dal tipo di piatto che si ordina e dalla zona dell’isola in cui ci si trova. Vediamo insieme alcune indicazioni utili per orientarsi tra le tante opzioni disponibili.
Cosa mangiare a Bali: piatti tipici
Ingredienti freschi e locali: un tripudio di verdure, riso e frutta esotica, ma anche carne e pesce fresco, il tutto condito con spezie come aglio, zenzero, curcuma e peperoncino, che conferiscono ai piatti un gusto intenso e piccante. In viaggio a Bali ci si deve aspettare si sperimentare una cucina decisamente saporita, diversa da quella a cui siamo abituati in Italia.
Il piatto nazionale indonesiano per antonomasia è il Nasi Goreng: una gustosa specialità a base di riso fritto condito con verdure miste, uova, pollo o gamberi. Viene spesso servito con una salsa agrodolce e piccante chiamata Kecap Manis. Si può provare anche la variante a base di noodles, che prende il nome di Mie Goreng.
Un’altra specialità molto diffusa in Indonesia sono i Sate Ayam: degli spiedini di pollo marinato o di carne macinata che si preparano con degli appositi bastoncini di bambù o di lemongrass. Vengono grigliati sulla brace e serviti con una salsa di arachidi chiamata salsa saté.
A Bali è tradizione preparare il Babi Guling: un maialino intero arrostito lentamente su una griglia rotante, farcito con spezie ed erbe aromatiche che gli conferiscono un sapore aromatico. Viene servito con del semplice riso bianco e delle verdure cotte.
Tra i piatti a base di carne uno dei più particolari è il Bebek Betutu: un’anatra cotta lentamente in una foglia di banano con spezie e salsa piccante. Si può trovare anche nella versione fritta (crispy duck), più croccante e asciutta. Anche questo piatto viene servito con riso e verdure.
Non mancano i piatti vegetariani e vegani, dal sapore intenso e speziato. Uno dei tanti è il Gado Gado: una colorata insalata di verdure bollite come patate, fagiolini, cavolo, germogli di soia e spinaci, condita con una cremosa salsa di arachidi e spesso accompagnata con tofu fritto o tempeh.
Nei giorni di festa non può mancare in tavola il Nasi Kuning, un riso giallo cucinato con latte di cocco e curcuma, coloratissimo e profumatissimo.
Quanto costa mangiare a Bali?
A Bali il costo della vita è molto basso rispetto ai Paesi Occidentali, per cui si può mangiare bene e spendere poco un po’ ovunque. I locali più economici sono i warung, piccoli ristoranti gestiti dai locali che offrono piatti casalinghi a prezzi modici. Qui si può mangiare con 2-5 euro a persona, scegliendo tra i piatti esposti al bancone o ordinando alla carta. I warung sono molto diffusi in tutta l’isola e sono il modo migliore per assaporare la cucina balinese autentica.
Optando per lo street food dei mercatini notturni e dei carretti ambulanti si spende ancora meno: in media degli spiedini di carne o delle frittelle costano non più di 50 centesimi. Naturalmente il costo sale se si sceglie di pranzare o cenare in un ristorante, ma la spesa complessivamente rimane contenuta rispetto si prezzi a cui siamo abituati in Occidente: mediamente non si spendono più di 15 euro a testa.