La pasta, il simbolo della dieta mediterranea, non può assolutamente mancare all’interno di un regime alimentare salutare e bilanciato. Tuttavia sono in molti a chiedersi se è preferibile portarla a tavola a pranzo o a cena e ciò ha spesso scatenato numerosi dibattiti e versioni contrastanti. La pasta è un’ottima fonte di energia e di carboidrati ed è un alimento indispensabile per la preparazione di numerose ricette prelibate. Scopriamo di seguito quindi quando è meglio mangiare la pasta.
Quando è meglio mangiare la pasta
In base a ciò che affermano i nutrizionisti e gli esperti della dieta mediterranea, la pasta può essere consumata sia a pranzo che a cena senza particolari effetti sulla salute. Tuttavia, in molti, sono contrari al consumo di pasta a cena, poiché mangiare i carboidrati in quella fascia oraria risulterebbe pesante. Il loro consumo a pranzo, invece, darebbe maggiore possibilità di smaltire le calorie assunte.
In realtà il consumo di pasta è indicato sia a pranzo che a cena, si tratta di una scelta soggettiva. Ciò che conta davvero è prestare attenzione alla quantità di calorie che viene assunta sia che si tratti di un primo che di un secondo. Le calorie dei pasti devono essere distribuite nell’arco della giornata e non assunte tutte in una volta, poiché è proprio questo aspetto ad influire sulla funzione metabolica. Ecco perché all’interno di qualsiasi regime alimentare si raccomanda di mangiare poco e spesso. Le calorie della cena, ad esempio, non devono superare il 30% di quelle necessarie per l’organismo nell’arco della giornata.
In questo modo non si rischierebbe nessun aumento di peso o sensazione di pesantezza, l’importante è non eccedere nelle quantità.
Pasta e calorie
Scegliere di mangiare la pasta per cena è dunque un buon modo per godersi sempre la bontà di piatti prelibati, tuttavia è preferibile optare per la versione integrale facendo attenzione a non eccedere con i condimenti. Quest’ultimi infatti devono essere leggeri e non troppo carichi, ad esempio un filo d’olio extra vergine d’oliva e del formaggio grattugiato sono già ottimi ingredienti per un buon condimento.
Un buon piatto di pasta preparato con un condimento sano e leggero può apportare numerosi vantaggi anche per la qualità del sonno favorendo di conseguenza il giusto riposo. Anche la digestione avviene in modo più rapido e non si avverte quel fastidioso senso di pesantezza, che è da evitare soprattutto per chi soffre di problemi gastrointestinali.
Inoltre mangiare la pasta di sera favorisce la produzione di serotonina, l’ormone della felicità.
È appurato dunque che mangiare la pasta di sera fa bene ed apporta benefici al corpo, tuttavia per quanto riguarda l’aumento di peso è bene valutare alcuni piccoli accorgimenti. Un soggetto in salute che gode del suo peso forma e che svolge regolarmente attività fisica può tranquillamente consumare un piatto di pasta per cena senza incorrere in nessun tipo di svantaggio per la salute.
Coloro che invece hanno dei chili di troppo non dovrebbero abusarne e cercare di limitare la quantità di pasta soprattutto la sera. Ciò dipende anche dalla funzionalità dell’ormone cortisolo, che è particolarmente attiva di giorno e dopo il pranzo e che aiuta a bruciare le calorie rapidamente di tutto ciò che viene assunto in queste fasi della giornata.
In questi casi però l’attenzione non deve essere posta soltanto sulla pasta. Molto importante stare attenti ad alimenti con alto contenuto di zuccheri e ad alto indice glicemico. Questi sono tra le prime cause dell’aumento di peso corporeo con conseguente comparsa del grasso addominale e degli accumuli adiposi.
La pasta, in particolare quella integrale o di grano duro, ha un indice glicemico inferiore rispetto quello dei farinacei che generalmente vengono ammessi nelle diete come ad esempio il pane o i prodotti da forno.