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Origini delle penne all’arrabbiata
Le penne all’arrabbiata sono un piatto tipico della cucina romana, la cui origine risale probabilmente alla fine dell’Ottocento. Questo primo piatto è diventato famoso in tutto il mondo grazie alla sua semplicità e al suo sapore piccante. Il termine “arrabbiata” deriva dalla sensazione di calore che il peperoncino provoca, quasi come se il piatto fosse “arrabbiato”. La ricetta è spesso considerata una variante più audace della classica pasta al pomodoro, arricchita con il peperoncino per esaltarne il sapore.
Ingredienti e preparazione
Per preparare le penne all’arrabbiata, gli ingredienti principali sono pochi ma di qualità: penne, pomodori pelati, aglio, olio extravergine d’oliva e, naturalmente, peperoncino. La preparazione è semplice: si inizia sbucciando e tritando gli spicchi d’aglio, che vengono poi rosolati in una padella con l’olio e il peperoncino. A questo punto, si aggiungono i pomodori pelati, schiacciandoli con una forchetta per ottenere un sugo omogeneo. Infine, si lessano le penne in abbondante acqua salata e si uniscono al sugo, saltando il tutto per un minuto a fiamma viva.
Varianti e consigli per un piatto perfetto
Esistono diverse varianti delle penne all’arrabbiata, che possono includere l’aggiunta di basilico fresco o una spolverata di pecorino stagionato grattugiato. Per chi ama il sapore più delicato, è possibile sostituire il basilico con il prezzemolo. Inoltre, la scelta del peperoncino è fondamentale: si può optare per quello fresco, dal sapore erbaceo e piccante, o per quello secco, più concentrato. Per regolare l’intensità del piccante, è consigliabile rimuovere i semi e la parte interna bianca del peperoncino, che contengono la maggior parte della capsaicina. Infine, il sugo all’arrabbiata può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero per una settimana, rendendo questo piatto ancora più pratico da realizzare.