Nel torneo tra le paste fredde dell’estate più rinfrescanti al top c’è lei: la pasta fredda al limone. Semplice da preparare, si presta anche a varianti – come l’aggiunta di prezzemolo o basilico – che ne amplificano l’effetto rigenerante. Se a questi pregi si aggiungono i benefici derivanti dai nutrienti del limone, tra vitamina C e antiossidanti o effetto riequilibrante del ph del nostro organismo, ecco che questa pietanza rivela avere una marcia in più. Perfetta da portare in spiaggia o in un pic-nic in campagna, sarà anche un ottimo primo piatto per le tavolate estive tra amici all’insegna della genuinità e della semplicità con gusto.
Pasta fredda al limone: la ricetta
Qui di seguito vi riportiamo gli ingredienti calcolati per 4 porzioni di pasta fredda al limone:
- 320 gr di pasta corta
- 1 limone biologico non trattato
- 1 cipollotto bianco fresco o scalogno
- olio extravergine d’oliva, sale e pepe quanto basta
- una spolverata di parmigiano
Scegliere la pasta giusta
La pasta fredda al limone è un piatto talmente semplice da richiedere la cura dei dettagli e la scelta di pasta e limone di qualità eccellenti. La pasta in questa pietanza va ad accogliere non un sugo, ma un’emulsione: il suo formato o la lavorazione dovranno quindi essere adatti a lasciarsi abbracciare trattenendola, per un effetto più avvolgente possibile al palato. Via libera quindi ai prodotti trafilati a bronzo o a texture più rugose, oppure a una pasta integrale che donerà anche un sapore più deciso. Quanto al formato, di rigore la pasta corta. In generale andranno bene fusilli, pennette rigate, ruote o radiatori. Per un efficace vuota-dispensa divertente una volta nel piatto, perché non provare a mischiare vari formati di rimanenze altrimenti inutilizzabili?
Il procedimento
A seconda del tipo di pasta scelto, la confezione indicherà il tempo giusto di cottura in abbondante acqua salata. Assaggiare resta comunque il modo migliore per scolare al punto di cottura giusto. Considerate che per una buona insalata di pasta è sempre meglio scolarla un pochino più al dente. È importante che la pasta appena scolata non si attacchi, perché ciò non avvenga sarà sufficiente ungerla con qualche goccia di olio.
Quando si pensa al gusto di limone il primo pensiero va al succo, ma gli oli essenziali – che costituiscono la parte più aromatica e profumata – sono nella scorza. Proprio per utilizzarla senza pensieri sarà fondamentale scegliere un limone non trattato. Per ricavare le zeste dell’agrume si potrà facilitarsi con uno strumento apposito oppure potrete utilizzare un coltello da cucina. In ogni caso va rigorosamente evitato di prendere anche la parte bianca: col calore, infatti, sprigiona l’amaro. Ottenuti gli allegri e saporiti filettini gialli spremete il succo per assicurare al piatto la parte acida. Prendete poi il cipollotto o scalogno e riducetelo in pezzettini minuscoli e lasciatelo imbiondire dolcemente con un filo d’olio. La dolcezza della cipolla andrà a bilanciare l’acidità del limone donando equilibrio al piatto.
È giunto il momento di impiattare. Olio extravergine d’oliva, cipolla, succo e scorze di limone vanno emulsionati energicamente con una forchetta fino a ottenere un composto omogeneo e quindi versati sulla pasta scolata. Servire freddo con una spolverata di parmigiano grattugiato al momento e pepe a piacere.