Da sempre antagonista del Pandoro, il Panettone è uno dei dolci sovrani delle festività natalizie, vediamo insieme il panettone aperto quanto dura.
Il panettone, dopo secoli di diatribe è uno solo, quello milanese, ma le ricette per la sua creazione sono tantissime, arricchito con a glassa, con il cioccolato, con i canditi o con l’uvetta. Forse non tutti sanno che una legge dello Stato Italiano stabilisce cosa deve esserci nel panettone, tale legge vale sia per il panettone industriale che per quello artigianale. Essa stabilisce che tutti i panettoni devono essere fatti con farina, zucchero, uova fresche(tuorli: non meno del 4% del totale), burro (non meno del 16% del totale), uvetta e scorze di agrumi candite (non meno del 20% del totale), lievito naturale costituito da pasta acida, sale. Poi a discrezione, si possono aggiungere altri ingredienti tra cui i conservanti.
Ma per sapere un panettone aperto quanto dura, occorre prima di tutto controllare la data di scadenza, di solito Marzo o Aprile e poi una volta aperto meglio conservare il panettone nel suo involucro, se questo si è rovinato si può utilizzare un sacchetto per alimenti. Il panettone aperto deve essere sistemato in posto fresco e lontano dai raggi solari. Il panettone si mantiene bene anche se messo in una scatola di latta, vicino ad una mela che ridona umidità all’impasto. In queste condizioni può durare anche 25 giorni.
Uvetta e candidi mantengono il panettone più morbido, perché rilasciano un po’ alla volta la loro acqua e fanno si che l’impasto non secchi. Se il panettone è farcito con creme o cioccolato è consigliabile tenerlo in frigo o consumarlo nel giro di 3-4 giorni.