Barilla contro Ferrero: arriva la crema Pan di Stelle

Nutella contro Pan di Stelle? A breve arriverà la nuova crema a base di nocciole, che si propone come valida alternativa.

In vendita il Pan di stelle crema, il cui nome è già tutto un programma. La deliziosa novità farà concorrenza sicuramente all’altra grande concorrente ben più datata, ma ugualmente buona: la Nutella marcata Ferrero. Nutella contro Pan di stelle, dunque? Cerchiamo di scoprire le caratteristiche di questo nuovo prodotto che verrà messo in vendita successivamente.

Pan di stelle crema

Arriva la crema Pan di Stelle, una golosa sfida per la più nota crema made in Ferrero. L’articolo sarà realizzato interamente con nocciole italiane, oltre al cacao sostenibile e prezzi di biscotti Pan di stelle. Conosciamo bene i molteplici tentativi delle aziende nel cercare di imitare la Nutella.

Tante volte le aziende hanno provato ad emularla, ma i risultati sono sempre stati piuttosto scarsi: la Nutella, d’altronde, è la Nutella. Ma stavolta l’azienda Ferrero potrebbe avere davvero del filo da torcere. L’alimento, infatti, sembra essere davvero molto gustoso? Riuscirà a strappare il primato alla deliziosa crema di nocciole che ormai tutti amiamo?

La nuova crema arriverà sugli scaffali dei supermercati non prima del 2019. E’ questo ciò che ha deciso Mulino Bianco, società del gruppo Barilla, di cui Pan di stelle fa parte. Il nome non è ancora ufficialmente stato svelato. Di per certo, si sa che non conterrà il “famigerato” olio di palma, bensì quello di girasole. Le nocciole, invece, dovrebbero essere in quantità superiore rispetto a quelle del marchio Ferrero, oltre alla presenza di cacao proveniente da una filiera sostenibile.

Nutella contro Pan di stelle

Sarà davvero guerra tra Nutella e Pan di stelle? Da un lato, l’azienda di Ferrero continua ad offrire prodotti interessanti e di ottima qualità e gusto. Dall’altro, dobbiamo considerare che il prodotto Pan di Stelle risulta essere uno dei più apprezzati in tutta Italia. Tutti conosciamo, ad esempio, i celebri biscotti, che ormai sono in commercio da diversi anni. Successivamente è stato il turno della merendina e della torta, passando poi per i cereali ed il gelato. C’è da dire, quindi, che l’azienda ha investito moltissimo sul prodotto “stellato”. Ma è anche vero che Ferrero è attualmente la quarta grande multinazionale dolciaria al mondo, che si piazza subito dopo la Nestlè.

La multinazionale italiana è nata ad Alba nel 1946, ma successivamente ha aperto anche delle filiali a Pozzuolo Martesana (MI), Balvano (PZ), Sant’Angelo dei Lombardi (AV). Con un fatturato di oltre 10 miliardi di euro nello scorso anno, si colloca senza dubbio tra le migliori aziende italiane in circolazione.

La produzione della crema di nocciole, però, risale soltanto al 1964. Rilevante far notare, inoltre, come il marchio si sia molto espanso anche all’estero, soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Ferrero è considerato attualmente il marchio più affidabile e con la migliore reputazione al mondo, secondo i consumatori. E’ seguito da Ikea e dalla Johnson & Johnson.

Da considerare, inoltre, un aspetto fondamentale del mercato: il prezzo. C’è chi dice, infatti, che almeno inizialmente il nuovo articolo potrebbe costare un po’ di più di Nutella, considerando anche la presenza del biscotto sbriciolato in buone quantità. Non si è mai saputa la vera e propria ricetta della Nutella.

Basandosi però sulle informazioni nutrizionali e sull’elenco degli ingredienti riportato in etichetta, un’azienda tedesca ha pubblicato sui social network una rappresentazione approssimativa del presunto contenuto di un vasetto di Nutella. Si confermava come la presenza di zucchero fosse senza dubbio elevata (almeno vicino al 50%), mentre l’olio di palma era superiore al 20%.

Il successo della Nutella, in ogni caso, ha superato anche la questione dell’olio di palma. Mentre in molti hanno iniziato a boicottare prodotti che contenevano questo tipo di grasso, il successo della crema di nocciole è rimasto pressoché immutato. D’altro canto, i numerosi studi condotti sull’olio di palma hanno evidenziato come non ci siano nella letteratura scientifica delle evidenze dirette che esso, considerato come fonde di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto ad altri tipi di grassi saturi e mono o poli insaturi, come ad esempio il burro.

Evidentemente, l’olio di palma provoca rischi cardiovascolari allo stesso modo, e non di più, degli altri grassi saturi. I più golosi dovranno, però, aspettare ancora un po’ prima di gustare l’ottima crema di nocciole che, come abbiamo detto, non verrà commercializzata prima del 2019. Ancora qualche mese e poi potremo finalmente assaggiare. Saranno i consumatori a dire se è meglio la Nutella o la crema Pan di stelle. Oltre al costo, incideranno ovviamente anche i gusti personali degli acquirenti, come in tutti gli acquisti.

Scritto da Erika Vettori

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