Obbligo di indicazione d’origine per la frutta secca sgusciata dal 2025

Dal 1° gennaio 2025, l'UE introduce l'obbligo di indicazione d'origine per la frutta secca sgusciata e altri prodotti.

Nuove normative europee sull’origine della frutta secca

Dal 1° gennaio 2025, l’Unione Europea introdurrà un’importante novità riguardante l’etichettatura della frutta secca sgusciata. Con l’entrata in vigore del regolamento UE 2429/2023, diventa obbligatorio indicare il luogo di coltivazione per vari tipi di frutta secca, dalle nocciole alle mandorle, dalle noci ai pistacchi e pinoli. Questa misura si aggiunge alla normativa già esistente per la frutta secca in guscio, ampliando così la trasparenza per i consumatori.

Etichettatura chiara e visibile

La nuova normativa non si limita solo alla frutta secca sgusciata, ma si estende anche ad altri prodotti come la frutta secca essiccata, i prodotti di IV gamma e i funghi non coltivati, inclusi porcini e tartufi. È fondamentale che le informazioni relative all’origine siano chiaramente visibili sull’imballaggio e/o sull’etichetta. L’indicazione del Paese d’origine dovrà risaltare maggiormente rispetto a quella del Paese in cui è avvenuto l’imballaggio, garantendo così una maggiore chiarezza per il consumatore.

Limitazioni sull’origine della frutta secca nei prodotti trasformati

È importante notare che, nonostante queste nuove regole, rimarrà anonima l’indicazione della provenienza della frutta secca utilizzata nella preparazione di dolci e prodotti trasformati. Questo significa che per articoli come creme di nocciole, biscotti, cioccolato, gelati e muesli, i consumatori non avranno accesso alle informazioni riguardanti l’origine della frutta secca impiegata. Questa limitazione potrebbe suscitare interrogativi tra i consumatori più attenti alla qualità e alla provenienza degli ingredienti.

Implicazioni per i produttori e i consumatori

Le nuove regole rappresentano un passo significativo verso una maggiore trasparenza nel settore alimentare. I produttori dovranno adeguarsi a queste normative, il che potrebbe comportare un aumento dei costi di produzione e di etichettatura. Tuttavia, per i consumatori, questa iniziativa offre l’opportunità di fare scelte più informate riguardo ai prodotti che acquistano. La tracciabilità e la trasparenza sono diventate sempre più importanti nel mercato moderno, e queste nuove normative potrebbero influenzare positivamente le decisioni d’acquisto.

Scritto da Redazione Food Blog

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