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Salumi che bontà, ma la donna in attesa deve fare attenzione al rischio toxoplasmosi. Quali evitare? La mortadella in gravidanza si può mangiare?
Mortadella in gravidanza: si può mangiare?
Quanto sono buoni i salumi!
Prosciutti, coppa, capocollo, pancetta, mortadella… ma attenzione se si è in gravidanza, alcuni di questi possono essere portatori di un virus da cui stare lontano perché causa di toxoplasmosi, un’infezione pericolosa che può essere trasmessa per via placentare e colpire il feto andando a colpire encefalo, occhi, linfonodi, fegato e milza causando danni irreversibili al feto o addirittura la morte dello stesso in utero o dopo la nascita.
Insomma, non è proprio uno scherzo e per questo è bene essere a conoscenza di come si potrebbe contrarre questa infezione così da evitare qualsiasi rischio.
La toxoplasmosi si può contrarre consumando cibo crudo, da frutta e verdura non lavate accuratamente, dalla carne, al pesce, ai salumi crudi o quelli cotti venuti a contatto, ad esempio, con lame sporche usate per il taglio dei salumi crudi per quanto riguarda alimentazione. Naturalmente escrementi di animali (di qualsiasi tipo) possono essere portatori del batterio responsabile dell’infezione.
Come regolare l’alimentazione
Tornando all’alimentazione e soffermandosi in particolare sui salumi, come tutti gli alimenti crudi, infatti, anche i salumi potrebbero essere responsabili dell’infezione perché il batterio della toxoplasmosi sopravvive a temperature inferiori ai 60°C.
Ciò permette di affermare che tutti i salumi non cotti a temperature superiori ai 60°C dovrebbero essere evitati durante la gravidanza. No quindi al consumo di prosciutto crudo, speck, capocollo, coppa, pancetta e bresaola.
Nessun divieto, invece, vige per il consumo dei salumi cotti. Il prosciutto cotto e la mortadella in gravidanza quindi possono essere consumati senza problemi.
Certo va considerato che la mortadella, così come gli altri salumi è un’alimento ricco di nutrimento, da gustare con una certa moderazione perché 100 gr di prodotto apportano circa 288 calorie. La sua costituzione calorica è fatta per lo più da grassi e proteine. I sali minerali principali contenuti nella mortadella sono sodio, fosforo e potassio, mentre le vitamine appartengono per lo più al gruppo delle vitamine B.
Essendo dunque un alimento ricco di grassi e proteine è consigliato un consumo non eccessivo.
In gravidanza, è chiaro, va posta una certa attenzione sull’alimentazione da seguire che deve essere quanto più equilibrata possibile, deve trattarsi di una dieta varia, ricca di nutrimento, ma senza eccessi di cibi grassi e insani.
Non esistono limitazioni specifiche su cosa mangiare e cosa no, salvo per quanto riguarda appunto gli alimenti crudi, da evitare il più possibile.
Verdura e frutta possono invece essere consumate anche crude, ma è necessario e consigliato lavare e disinfettare accuratamente le stesse per evitare, anche in questo caso, il rischio toxoplasmosi.
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Anche i dolci vanno chiaramente consumati con moderazione, ve ne sono alcuni da evitare (in particolare quelli crudi) e altri che possono essere consumati senza grossi problemi.
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Alcuni dubbi persistono e continueranno a farlo, fino a prova contraria, per quanto riguarda alcuni alimenti sui quali si scoprono pareri e informazioni contrastanti, come nel caso dei funghi. In questi casi sfidarsi al buonsenso è la cosa migliore.
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Una certa attenzione, infine, è richiesta in gravidanza anche per il consumo di bevande; se quelle più zuccherine sono da evitare, per le altre – tisane comprese – è meglio usare buonsenso e moderazione.
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