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Un’iniziativa che fa la differenza
Nel cuore di Bari, un nuovo pastificio sta facendo parlare di sé non solo per la qualità della sua pasta fresca, ma anche per il suo impegno sociale. Mo’ Pasta, situato in via Bruno Buozzi, è un progetto innovativo che offre opportunità lavorative a ragazzi con disabilità motorie e cognitive. Questa iniziativa nasce dalla cooperativa A mani aperte, che da anni si dedica all’inclusione sociale, creando un ambiente di lavoro stimolante e formativo.
Un laboratorio di speranza
Il laboratorio di Mo’ Pasta è il risultato di tre anni di progettazione e di un importante contributo regionale. Qui, un mastro pastaio esperto e una tutor specializzata in Scienze Psicologiche guidano un team di giovani, che lavorano con passione e dedizione. I ragazzi sono assunti con contratti regolari, in un part-time modulato in base alle loro capacità. Questo approccio non solo favorisce l’inclusione, ma permette anche di costruire un futuro migliore per loro e per le loro famiglie.
Il valore del lavoro inclusivo
Giuseppe Muolo, presidente della cooperativa, sottolinea l’importanza di dare a questi ragazzi un’occupazione che non solo riempia le loro giornate, ma che li faccia sentire utili e parte di una comunità. L’obiettivo di Mo’ Pasta va oltre il profitto: si tratta di creare benessere per tutti, dimostrando che è possibile adattare il lavoro alle esigenze di ciascuno. Questo modello di business è un esempio di come l’inclusione possa essere realizzata in modo concreto e sostenibile.
Un’accoglienza calorosa
La comunità di Bari ha accolto con entusiasmo Mo’ Pasta, con una fila di clienti desiderosi di assaporare le specialità fresche prodotte dai ragazzi. Dalle orecchiette ai ravioli, ogni prodotto è realizzato con ingredienti di alta qualità a chilometro zero. L’inaugurazione del pastificio ha visto la partecipazione di Al Bano, che ha festeggiato insieme ai ragazzi e alle autorità locali, portando un messaggio di gioia e speranza.
Un futuro promettente
Mo’ Pasta non si ferma qui: la cooperativa ha già in programma di ampliare la produzione, puntando a realizzare pasta fresca che si conservi fino a 30 giorni. Questo permetterà di distribuire i loro prodotti anche nei negozi, creando ulteriori opportunità di lavoro per altri giovani. L’iniziativa rappresenta un modello di come l’impegno sociale possa integrarsi con l’imprenditorialità, creando un circolo virtuoso di inclusione e crescita.