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Proviene dall’Estremo Oriente la nuova rivelazione della cucina etnica: il Matcha, ovvero il tè verde giapponese in polvere.
Già nel XI secolo i monaci Zen bevevano questo tè amaro prima della meditazione per le sue qualità calmanti. Qualche secolo più tardi, esso ha acquistato un’ampia popolarità tra i samurai per la sua caffeina. Velocemente trascorre ancora qualche centinaio di anni fino a giungere alla Brooklyn dei nostri giorni, in cui i pendolari hanno modificato l’antica cerimonia del tè, associandola al Matcha, che in questo caso versano nei bicchieri da asporto, con una spruzzata di latte di mandorla.
Il Matcha può funzionare esattamente come il caffè: contiene 70 milligrammi di caffeina contro i 100 presenti in una porzione di caffè della stessa quantità; tuttavia, a differenza di quest’ultimo, l’effetto stimolante che rilascia dura di più e il sapore è davvero piacevole. Di seguito, troverete diversi suggerimenti per preparare il Matcha: scegliete il vostro preferito e…gustatevelo!
Esistono due tipi di Matcha: uno “cerimoniale” ed uno “culinario”. Quest’ultimo viene generalmente impiegato negli alimenti al gusto di matcha (ad esempio, nei gelati) e proviene dalle foglie mature, raccolte dalla parte inferiore della pianta di tè; ha una quantità limitata di caffeina ed uno scarso valore nutrizionale. Il primo tipo, invece, proviene dalle foglie più giovani, raccolte dalla parte più alta della pianta (le migliori sono proprio quelle sull’estremità superiore del fogliame) e sono più salutari rispetto all’altro tipo di Matcha.
Il Matcha non è così acido come il caffè (infatti, è una base!) e contiene antiossidanti, come la catechina, che proteggono l’organismo dai radicali liberi e aumentano il tempo necessario alla caffeina di scomporsi.
Scegli il tuo drink
Le moderne iterazioni di Matcha (quelle nei summenzionati bicchieri da asporto) possono essere preparate in varie bevande fredde a base di crema, di frutta e al gusto di caffè.
Per le bevande al gusto di caffè, il Matcha può essere impiegato nello stesso modo in cui si impiegherebbe una dose di caffè espresso e, per di più, con la stessa razione di latte. Un cucchiaino di Matcha in mezza tazza d’acqua, infatti, equivarrebbe ad una tazzina di caffè espresso.
Le bevande al Matcha a base di frutta e con ghiaccio, invece, funzionano esattamente come una limonata. A proposito di limonata…aggiungerne un pò nel tè è un trucco spesso impiegato nell’industria di questo settore per invogliare la gente a berlo ed il Matcha costituisce un ventaglio perfetto per l’empia gamma di sapori e le sfumature terrose di altri ingredienti che può rivelare . Tra i vari succhi di frutta con cui si può mescolare, gli ideali sono quello di anguria, di pesca e di mela. Per realizzare il drink della foto in alto, riempite un bicchiere da cocktail con cubetti di ghiaccio, 100 ml di succo di pesca, 50 ml di latte di mandorla e 150 ml di tè Matcha.
Tre modi per preparare il Matcha
Con la frusta tradizionale
Il Matcha viene tradizionalmente preparato con la frusta da tè. Versate 2 gr (o 1 cucchiaino circa) di Matcha in polvere in una piccola ciotola con il bordo alto per non far fuoriuscire il tè, una volta pronto. Colate 250 ml di acqua bollente o fredda sul tè in polvere (il Matcha non si scioglie in acqua, ma vi rimane “sospeso” per cui non importa quale sia la temperatura dell’acqua) e mescolate il tutto velocemente, con un movimento a U o a zig-zag finché inizieranno a formarsi piccole bollicine. Continuate a sbattere fino a sciogliere tutti i grumi e quando si formerà uno strato sottile di schiuma il vostro Matcha sarà pronto. Basterà un solo minuto per prepararlo.
Con il battitore elettrico
Esattamente come nel metodo precedente, versate 1 cucchiaino di Matcha in una ciotola e ricoprite con 250 ml di acqua. Sbattete il tutto con un frustino elettrico manuale fino ad ottenere un sottile strato di schiuma e a sciogliere tutti i grumi. Diversamente dal metodo con il frustino tradizionale, che richiedeva circa un minuto di tempo di preparazione, con questo metodo vi basteranno soli 10 secondi.
Se non avete né l’uno né l’altro
Innanzitutto, non perdetevi d’animo! Basterà procurarvi un piccolo contenitore ermetico con un coperchio sicuro, in cui verserete 1 cucchiaino di Matcha, 125 ml di acqua fredda e qualche cubetto di ghiaccio (questi ultimi favoriscono lo scioglimento dei grumi). Chiudete il contenitore e agitatelo energicamente finché il Matcha risulti completamente sospeso in acqua.
I diversi modi per fare il tè verde giapponese, che divergono dalle cerimonie originali, fanno intuire che la preparazione di questa bevanda è un’arte . Il Matcha di per sé è già un’arte!
Da provare! 😉