La spongata: un dolce tradizionale delle festività natalizie

Un viaggio tra storia, ingredienti e preparazione della spongata, dolce natalizio delle tradizioni italiane.

Origini e storia della spongata

La spongata, conosciuta anche come spungata, è un dolce tradizionale che affonda le radici nel territorio compreso tra Liguria, Emilia e Toscana. Questo dessert è particolarmente apprezzato durante le festività natalizie e si può trovare in diverse varianti da Sarzana a Parma, fino a Pontremoli. Il nome stesso deriva dal latino spongia, che significa spugna, un riferimento all’aspetto irregolare e spugnoso della sua pasta esterna.

Le origini della spongata sono avvolte nel mistero, ma alcune teorie suggeriscono che possa derivare dall’Haroseth, una crema a base di frutta secca tradizionale della Pasqua ebraica. Si ritiene che la spongata abbia iniziato a diffondersi in Italia a partire dal XV secolo, diventando un simbolo delle celebrazioni natalizie.

Ingredienti e preparazione della spongata

La spongata è caratterizzata da un involucro di pasta che racchiude un ripieno ricco e aromatico. Gli ingredienti principali includono uvetta, pinoli, spezie, scorze d’agrumi candite, frutta secca, vino e miele. A seconda delle varianti regionali, è possibile trovare anche mele e Cognac nel ripieno. Questo dolce è particolarmente gustoso se lasciato riposare per alcuni giorni dopo la preparazione, poiché i sapori si amalgamano e si intensificano.

Per preparare la spongata, si inizia impastando farina, burro, zucchero, un pizzico di sale e vino, fino a ottenere un composto sodo. Dopo aver lasciato riposare l’impasto in frigorifero, si procede a preparare il ripieno, mescolando frutta secca tritata, uvetta ammollata, miele e spezie. La pasta viene stesa e utilizzata per formare due dischi, uno dei quali viene farcito e coperto con l’altro disco. I bordi vengono sigillati e decorati prima di infornare il dolce a 190 °C per circa 20 minuti.

Conservazione e consumo della spongata

Una volta sfornata, la spongata deve essere lasciata raffreddare e poi avvolta in un foglio di alluminio. È consigliabile conservarla in una scatola ermetica e lasciarla riposare per almeno tre giorni prima di servirla. Questo dolce può essere conservato fino a un mese, mantenendo intatti i suoi sapori e la sua fragranza. La spongata è perfetta da gustare in compagnia durante le festività, accompagnata da un buon vino dolce o da un tè aromatico.

Scritto da Redazione Food Blog

Lascia un commento

Vaccinazione antinfluenzale: come prepararsi e cosa mangiare

Leggi anche