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Il trasferimento di Felix Lo Basso: una scelta difficile
Felix Lo Basso, noto chef pugliese, ha deciso di lasciare Milano, una città che descrive come cara, pericolosa e ingrata, per intraprendere una nuova avventura a Lugano, in Svizzera. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Lo Basso ha espresso le sue frustrazioni riguardo alla situazione attuale della ristorazione milanese, sottolineando come il turismo non si sia ripreso dopo la pandemia e come gli stipendi siano insufficienti per sostenere il costo della vita nella metropoli lombarda.
Le sfide della ristorazione a Milano
Lo chef ha evidenziato che, nonostante il suo ristorante, il Felix Lo Basso Home&Restaurant, avesse ottenuto una stella Michelin, le difficoltà economiche sono diventate insostenibili. “Pago 10 mila euro di affitto al mese per 200 metri quadrati”, ha dichiarato, aggiungendo che senza il supporto dei turisti, la situazione è diventata critica. Secondo Lo Basso, la ristorazione a Milano sta cambiando, con un crescente focus su locali che offrono intrattenimento piuttosto che un’esperienza culinaria di alta qualità.
Un nuovo inizio in Svizzera
La scelta di trasferirsi a Lugano rappresenta per Lo Basso un’opportunità per ricominciare. In Svizzera, il fine dining sembra essere ancora in salute, e lo chef intende mantenere il suo format originale, con dodici coperti e lo stesso nome del ristorante. Sebbene il costo della vita in Svizzera non sia esattamente basso, gli stipendi sono mediamente più adeguati, permettendo una maggiore sostenibilità per i ristoratori. Lo Basso spera di poter continuare a offrire un’esperienza culinaria unica, dove gli ospiti possono godere della cucina senza le distrazioni di uno spettacolo.
Il futuro della ristorazione: tra tradizione e innovazione
La decisione di Lo Basso di lasciare Milano solleva interrogativi sul futuro della ristorazione in Italia. La sua esperienza mette in luce un problema più ampio: la difficoltà di mantenere standard elevati in un contesto economico sfavorevole. La ristorazione italiana, storicamente rinomata, deve affrontare sfide significative per rimanere competitiva. Lo chef, con la sua passione e dedizione, rappresenta un esempio di come sia possibile reinventarsi e cercare nuove opportunità, anche in un mercato difficile.