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Origini della sbrisolona
La sbrisolona è un dolce tipico della tradizione mantovana, la cui storia affonda le radici nel mondo contadino del Cinquecento. Questo dessert, caratterizzato da una consistenza friabile e sbriciolata, deve il suo nome alla parola “brisa”, che in dialetto significa briciola. La sua preparazione era inizialmente semplice, utilizzando ingredienti poveri come la farina di mais e lo strutto, destinati a chi non poteva permettersi pasti più elaborati. Con il passare del tempo, la ricetta si è evoluta, arricchendosi di nuovi ingredienti come la farina 00, le nocciole e le mandorle, fino a giungere alla corte dei Gonzaga, che la resero un dolce raffinato e pregiato.
Ingredienti e preparazione della sbrisolona
La ricetta tradizionale della sbrisolona prevede l’uso di ingredienti semplici ma di alta qualità. Per preparare questo dolce, è necessario mescolare farina di mais, farina 00, zucchero, mandorle tritate (tenendo da parte alcune intere per la guarnizione), un pizzico di sale, i semi di vaniglia e la scorza di limone grattugiata. Aggiungere burro freddo a pezzetti e lavorare il tutto con la punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso. Infine, unire i tuorli d’uovo per ottenere un impasto sbriciolato.
La cottura e il servizio della sbrisolona
Per cuocere la sbrisolona, è fondamentale rivestire una tortiera con carta da forno, imburrarla leggermente e distribuire il composto in modo uniforme. Guarnire con le mandorle intere e infornare in forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti, fino a quando la superficie non risulterà dorata. Questo dolce non si taglia a fette, ma si spezza con le mani, rendendolo perfetto per essere condiviso durante le occasioni speciali. La sbrisolona è spesso accompagnata da un bicchiere di vino dolce, che ne esalta il sapore e la fragranza.