La guida Michelin in Austria: polemiche e finanziamenti pubblici

Il ritorno della guida Michelin in Austria solleva interrogativi sui finanziamenti pubblici e la concorrenza nel settore gastronomico.

Il ritorno della guida Michelin in Austria

La guida Michelin ha fatto il suo atteso ritorno in Austria dopo un’assenza di 15 anni, portando con sé un’ondata di entusiasmo e aspettative. Con 82 nuovi ristoranti premiati, tra cui un nuovo tristellato, l’evento sembrava promettere un grande rilancio per la gastronomia austriaca. Tuttavia, dietro il clamore mediatico si nascondono polemiche significative che mettono in discussione la trasparenza e l’equità del sistema di valutazione.

Finanziamenti pubblici e reazioni del settore

Uno dei punti più controversi è il finanziamento ricevuto dalla guida Michelin da parte dell’Ente Nazionale Austriaco del Turismo e di nove Enti Turistici regionali, per un totale di circa 700mila euro all’anno per tre anni. Questa situazione ha sollevato le ire di altre guide gastronomiche locali, come Falstaff e Gault&Millau, i cui editori hanno espresso preoccupazione per la disparità di trattamento. In un comunicato, hanno sottolineato che mentre Michelin beneficia di fondi pubblici, le guide locali devono operare senza alcun supporto finanziario, nonostante il loro impegno nel migliorare la qualità dei ristoranti austriaci.

Le implicazioni per la concorrenza e il mercato

La questione dei finanziamenti pubblici ha portato a interrogativi più ampi riguardo alla concorrenza nel settore gastronomico. Gli editori di Falstaff e Gault&Millau hanno messo in evidenza come questa situazione possa violare i principi di equità stabiliti dall’Unione Europea. La loro critica si basa sulla convinzione che i politici debbano garantire condizioni di mercato eque per tutti gli attori coinvolti, senza favorire un’azienda a discapito di altre. Inoltre, la minaccia di azioni legali da parte di Rosam, un noto critico gastronomico, ha messo in luce la serietà della situazione, anche se al momento sembra che tale minaccia sia rientrata.

Il futuro della gastronomia austriaca

Nonostante le polemiche, gli enti turistici austriaci continuano a collaborare con Michelin, sostenendo che le nuove stelle porteranno benefici significativi al settore turistico, con previsioni di un aumento del 16% nei pernottamenti e un incremento del fatturato di 50 milioni di euro. Tuttavia, resta da vedere come queste dinamiche influenzeranno il panorama gastronomico a lungo termine e se le guide locali riusciranno a mantenere la loro rilevanza in un contesto così competitivo.

Scritto da Redazione Food Blog

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