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Origini della fugassa della Befana
La fugassa della Befana, conosciuta anche come fugassa d’la befana, è un dolce tipico del Piemonte, in particolare della zona cuneese. Questo dolce ha radici antiche, risalenti a tradizioni che precedono i più noti panettone e colomba. La sua forma caratteristica, che ricorda un sole o una margherita, è realizzata con un pan brioche arricchito da canditi, rendendola non solo bella da vedere, ma anche deliziosa al palato.
Ingredienti e preparazione
La preparazione della fugassa è un rituale che si tramanda di generazione in generazione. Gli ingredienti principali, come farina, uova, burro e latte, erano facilmente reperibili nelle case contadine. Inizialmente, la ricetta era molto semplice e prevedeva una decorazione con zucchero. Solo successivamente, con l’importazione dei canditi durante le Crociate, la ricetta si è arricchita di nuovi sapori. Oggi, la fugassa è un prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Regione Piemonte, a testimonianza della sua importanza culturale e gastronomica.
Tradizioni legate alla fugassa
Una delle tradizioni più affascinanti legate alla fugassa della Befana è la presenza di due fave all’interno del dolce: una bianca e una nera. Chi trova la fava bianca si assume l’onere di pagare la focaccia, mentre chi trova la fava nera deve offrire da bere a tutti. In alcune varianti, la fava è sostituita da un piccolo re, simile alla tradizione della Galette des Rois francese, dove il fortunato che trova la figura diventa il re della giornata. Questa usanza rende la fugassa non solo un dolce da gustare, ma anche un momento di festa e condivisione tra amici e familiari.
Varianti regionali
Oltre alla fugassa tradizionale, altre varianti sono presenti in Piemonte, come la fugassa con carsent di Alessandria, che utilizza lievito per una consistenza più soffice. Ogni zona ha le sue peculiarità, ma tutte condividono l’amore per questo dolce che celebra l’Epifania. La fugassa della Befana è quindi un simbolo di convivialità e tradizione, un dolce che unisce le famiglie e celebra la cultura gastronomica piemontese.
