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Un cuoco legato alla montagna
Norbert Niederkofler, chef tristellato, è un esempio di come la cucina possa essere un mezzo per rispettare e valorizzare il territorio. Cresciuto in Alto Adige, Niederkofler ha sempre avuto un forte legame con la natura e la montagna, che considera non solo un ambiente, ma una vera e propria filosofia di vita. La sua esperienza con gli sciamani ha influenzato profondamente il suo approccio culinario, portandolo a creare piatti che seguono i ritmi delle stagioni e rispettano i prodotti locali.
Il successo del St. Hubertus
Nel 2017, il suo ristorante St. Hubertus a San Cassiano ha conquistato le Tre Stelle Michelin, un traguardo storico per la cucina di montagna. Questo riconoscimento ha sdoganato l’idea che la cucina alpina possa andare oltre i piatti tradizionali come polenta e selvaggina. Niederkofler ha dimostrato che è possibile creare una cucina raffinata e innovativa, utilizzando ingredienti freschi e locali, e coinvolgendo i piccoli produttori del territorio. La sua iniziativa ‘Cook the Mountain’ ha ispirato molti giovani chef a seguire la sua filosofia di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Un impegno per il futuro
Oltre al suo lavoro in ristorante, Niederkofler è attivamente coinvolto in progetti che promuovono la sostenibilità alimentare a livello globale. Recentemente, ha partecipato a un’iniziativa in Arabia Saudita, dove ha tenuto masterclass per giovani cuochi, insegnando loro l’importanza di utilizzare ingredienti locali e ridurre gli sprechi. La sua visione è chiara: lasciare un’eredità positiva alle future generazioni, affinché possano continuare a reinventare il mondo culinario in modo sostenibile.
La cucina come strumento di cambiamento
Niederkofler sottolinea che negli ultimi venti anni, la nostra percezione del cibo è cambiata radicalmente. La cucina italiana, un tempo considerata ibrida all’estero, ha guadagnato rispetto e riconoscimento. Tuttavia, il problema dell’Italian sounding rimane, e Niederkofler spera che il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Unesco possa contribuire a proteggere i produttori locali. La sua missione è chiara: promuovere una cucina che non solo soddisfi il palato, ma che rispetti anche l’ambiente e le tradizioni locali.