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Un incontro senza precedenti
Il G7 Inclusione e Disabilità, tenutosi ad Assisi, ha segnato un momento storico per la comunità internazionale. Per la prima volta, i leader delle sette principali economie del mondo si sono riuniti per discutere temi cruciali legati all’inclusione sociale e ai diritti delle persone con disabilità. Questo incontro ha visto la partecipazione attiva di ragazzi con disabilità e delle associazioni che li rappresentano, dimostrando che l’integrazione è fondamentale per valorizzare le capacità individuali.
Un’esperienza di condivisione
Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di servire piatti tipici e condividere le loro storie. Erika Coppelli, presidente dell’associazione Tortellante, ha sottolineato l’importanza di dare visibilità alla disabilità, affermando che la partecipazione attiva di queste persone è stata un’opportunità straordinaria per dimostrare che la disabilità non è un ostacolo, ma una risorsa. I ragazzi hanno lavorato come camerieri e hanno servito le loro celebri specialità, creando un clima di condivisione e gioia.
Un altro protagonista dell’evento è stato PizzAut, un’iniziativa che offre opportunità lavorative a giovani con autismo. Nico Acampora, fondatore di PizzAut, ha evidenziato come il lavoro possa essere un veicolo fondamentale per l’inclusione sociale. I ragazzi hanno preparato pizze straordinarie, dimostrando che le persone con disabilità possono e devono lavorare. Questo messaggio è stato accolto con entusiasmo dai leader mondiali, che hanno potuto apprezzare non solo il cibo, ma anche il valore umano e sociale di queste esperienze.
Un impegno concreto per il futuro
Al termine del G7, i ministri hanno firmato la Carta di Solfagnano, un documento che conferma l’impegno per l’inclusione e il diritto di tutti alla partecipazione attiva nella vita civile e sociale. La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha dichiarato che questo incontro rappresenta un passo importante verso un cambiamento globale. La strada intrapresa è quella giusta e non si tornerà indietro. Questo evento ha dimostrato che l’inclusione è possibile e che le persone con disabilità possono svolgere ruoli significativi in contesti di alta responsabilità.