Il tiramisù di mortadella: un aperitivo innovativo e inclusivo

Un dolce salato che unisce tradizione e innovazione grazie a un progetto inclusivo

Un aperitivo originale: il tiramisù di mortadella

Hai mai pensato di assaporare un tiramisù di mortadella? Questo piatto innovativo rappresenta un aperitivo sostanzioso o un secondo piatto perfetto, realizzato con fette di pane e cheddar fuso, che si alternano fino a raggiungere la “regina” dei salumi bolognesi: la mortadella. Questa ricetta originale è solo una delle tante presenti nel libro Bontà chiama bontà, un progetto che unisce gastronomia e inclusione sociale.

Il progetto Bontà chiama bontà

Il libro Bontà chiama bontà è il risultato del lavoro di ragazzi e ragazze con disabilità cognitive e motorie del Centro Anffas di Modiano, situato a Sasso Marconi, Bologna. Grazie al supporto degli studenti dell’Istituto Alberghiero Luigi Veronelli di Casalecchio di Reno, questo progetto ha dato vita a 36 ricette, frutto di laboratori di cucina che hanno stimolato la creatività dei partecipanti. Ogni incontro ha permesso ai ragazzi di esplorare nuove ricette, come il tiramisù di mortadella, frutto dell’immaginazione di Marco, che ha saputo unire dolce e salato in un modo sorprendente.

Un modello di inclusione sociale

Il Gruppo Felsineo, noto per la sua mortadella, ha reso possibile questo progetto di inclusione sociale, dimostrando come sia possibile ottenere risultati straordinari dando opportunità concrete a persone con abilità diverse. La pubblicazione del libro rappresenta un passo importante verso un futuro migliore per tanti giovani fragili. Inoltre, il modello di inclusione sviluppato a Bologna si espanderà a livello nazionale, grazie a un protocollo d’intesa siglato con il Consorzio SiR, che si occupa di cooperazione sociale. Questo accordo prevede l’integrazione lavorativa di ragazzi con fragilità, offrendo loro opportunità nel settore della ristorazione sociale e alimentare.

Opportunità di crescita e formazione

Il progetto non si limita alla pubblicazione di un libro di ricette, ma include anche masterclass e percorsi didattici professionalizzati, con un focus sulla corretta nutrizione. Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato del Gruppo Felsineo, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, che rappresenta un’esperienza gratificante e un’opportunità concreta di integrazione. Attraverso la creazione di proposte gastronomiche sane e gustose, il progetto mira a sensibilizzare la società sull’importanza dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità.

Scritto da Redazione Food Blog

Lascia un commento

Yama di Tokyo: il ristorante di dessert che ha conquistato la Michelin

Insalata di pollo con maionese: un piatto versatile e gustoso

Leggi anche