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Origini del risotto alla milanese
Il risotto alla milanese, noto anche come risotto allo zafferano, è senza dubbio uno dei piatti più rappresentativi della cucina milanese e lombarda. La sua origine è avvolta da diverse leggende, alcune delle quali lo collegano alla tradizione kosher e araba. Altri racconti, invece, fanno riferimento al cantiere del Duomo di Milano, dove un garzone, per rendere più vivaci i colori delle vetrate, iniziò a utilizzare lo zafferano, dando vita a un piatto che sarebbe diventato un simbolo gastronomico della città.
Ingredienti e preparazione
Per preparare un autentico risotto alla milanese, è fondamentale scegliere un riso di alta qualità, come l’Arborio o il Carnaroli. La ricetta tradizionale richiede l’uso di zafferano, che può essere acquistato in polvere o in pistilli. Se si opta per i pistilli, è consigliabile lasciarli in infusione in acqua calda per almeno 40 minuti prima di utilizzarli. La preparazione del risotto richiede attenzione e cura: si inizia tritando finemente una cipolla e facendola appassire con burro e midollo. Successivamente, si tosta il riso e si sfuma con vino bianco, per poi aggiungere il brodo caldo poco alla volta, mescolando costantemente.
La mantecatura perfetta
Un passaggio cruciale nella preparazione del risotto alla milanese è la mantecatura. A cottura ultimata, si aggiunge burro freddo e formaggio grattugiato, mescolando energicamente per ottenere una consistenza cremosa e avvolgente. È importante lasciare riposare il risotto per un minuto con il coperchio prima di servirlo, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente. Questo piatto non è solo un’esperienza culinaria, ma un vero e proprio viaggio nella tradizione gastronomica milanese, da gustare in uno dei tanti ristoranti della città o da preparare a casa seguendo la ricetta tradizionale.