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Un mercato in espansione per i lamponi biologici
Negli ultimi anni, il mercato dei lamponi biologici ha mostrato segni di crescita significativa, in particolare nella provincia di Huelva, Spagna. Secondo Álvaro Belmonte, tecnico della qualità di Ca’nova, l’azienda ha registrato un aumento delle vendite di lamponi biologici, passando da 6,2 tonnellate nel 2023 a ben 17 tonnellate nel 2024. Questo incremento è stato alimentato dalla crescente domanda da parte dei clienti in Portogallo, che ha spinto l’azienda a diversificare la propria offerta.
Le sfide della produzione biologica
La produzione di lamponi biologici presenta diverse sfide, in particolare la loro sensibilità e la necessità di trasportarli rapidamente. Huelva, grazie alla sua posizione strategica, consente a Ca’nova di rifornire i propri clienti in Portogallo in modo efficiente. “I lamponi sono un prodotto molto sensibile e non adatto a lunghi tempi di trasporto”, afferma Álvaro. La vicinanza del centro logistico in Portogallo rappresenta un vantaggio competitivo, permettendo spedizioni rapide e miste, che sono fondamentali per mantenere la freschezza del prodotto.
Il futuro dei mirtilli biologici
Oltre ai lamponi, Ca’nova ha anche una solida offerta di mirtilli biologici, che possono essere forniti praticamente tutto l’anno. L’azienda ha iniziato a lavorare con mirtilli biologici dalla Spagna, dopo aver importato da Cile e Perù. La campagna di raccolta nella provincia di Huelva va da gennaio a luglio, con possibilità di estensione fino a ottobre grazie alla produzione nel nord della Spagna. Álvaro sottolinea che le vendite di mirtilli biologici sono aumentate da quando l’azienda ha iniziato a lavorarci nel 2016, passando da 47 tonnellate nel 2023 a 57 tonnellate nel 2024.
Strategie di mercato e sostenibilità
Ca’nova si sta concentrando sull’aggiunta di valore ai propri prodotti, introducendo opzioni biologiche e varietà premium. Tuttavia, la sfida rimane quella di mantenere prezzi competitivi per i consumatori. “Ultimamente non c’è stata una grande differenza di prezzo tra i prodotti biologici e quelli convenzionali”, afferma Álvaro, evidenziando come questo possa favorire il consumo. Tuttavia, i costi di produzione più elevati e la maggiore deperibilità dei prodotti biologici possono rendere difficile per le aziende compensare le spese. Nel 2023, Ca’nova ha dovuto prendere la difficile decisione di non coltivare fragole biologiche a causa di prezzi di acquisto al dettaglio non vantaggiosi.