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Un dolce che nasce da un errore felice
Il margherino, creato da Roberto Giuffrè della Pasticceria Milady, è un esempio perfetto di come un errore possa trasformarsi in un grande successo. Questo dolce, che ha preso piede a Venezia, è un krapfen triangolare farcito di crema chantilly, un’idea che è emersa nel 2020. Inizialmente, Giuffrè aveva progettato un dolce quadrato, ma la dimensione risultava eccessiva. Così, dopo averlo tagliato a metà, è nato il margherino, un dolce che ha saputo conquistare il cuore e il palato dei veneziani.
La ricetta e la preparazione del margherino
La preparazione del margherino richiede ingredienti classici come farina, burro, zucchero, uova e olio di arachidi per la frittura. Tuttavia, la vera innovazione risiede nella crema utilizzata per la farcitura. Giuffrè ha studiato attentamente la consistenza della crema, decidendo di mescolare panna e crema pasticcera in proporzioni equilibrate. Questo approccio evita di appesantire il dolce, mantenendo un equilibrio perfetto tra leggerezza e sapore. La modalità di farcitura, che prevede di riempire il dolce dopo averlo diviso a metà, è un altro aspetto che contribuisce alla sua unicità.
Il successo del margherino e il suo futuro
Il margherino ha rapidamente guadagnato popolarità, passando da una produzione limitata di 10-20 dolci al giorno a picchi di 1200 durante le domeniche. Questo successo ha portato a richieste di franchising in tutta Italia, da Jesolo a Cortina. Il prezzo accessibile di 1,60 euro rende il margherino un dolce alla portata di tutti, e i clienti lo ordinano spesso in grandi quantità per feste e celebrazioni. Inoltre, il margherino ha ispirato anche un fumetto, creato dal fumettista veneziano Valerio Held, dimostrando come questo dolce non sia solo un piacere per il palato, ma anche un fenomeno culturale.