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Introduzione al report ChickenTrack
Il report annuale ChickenTrack, pubblicato il 19 marzo dall’associazione Compassion in World Farming (Ciwf), ha fornito un quadro dettagliato sul benessere animale negli allevamenti di polli in Europa. Questo studio si basa sui criteri dello European Chicken Commitment (Ecc), che stabilisce sei punti fondamentali per garantire il benessere degli animali. Tra questi, il rispetto delle normative europee, la riduzione della densità di allevamento e l’adozione di razze più adatte al benessere animale.
Situazione attuale in Italia
Nonostante l’Italia si trovi in una posizione sfavorevole nella classifica europea per quanto riguarda gli impegni a lungo termine per il miglioramento delle condizioni di vita dei polli, ci sono segnali positivi. Cinque aziende italiane hanno partecipato al report, mostrando un’ottima performance in termini di trasparenza e implementazione delle buone pratiche. Tra queste, Eataly ha ottenuto risultati notevoli, con percentuali elevate di transizione su criteri cruciali come la densità di allevamento e il metodo di stordimento.
Le aziende italiane e i loro progressi
Il report ha evidenziato che 64 aziende hanno comunicato i loro progressi, con un incremento rispetto agli anni precedenti. Carrefour Italia, Gruppo Fileni e Cortilia sono tra le aziende che hanno condiviso i loro risultati, mostrando un impegno crescente verso il miglioramento delle condizioni di allevamento. Bianca Furlotti, responsabile del settore alimentare di Ciwf, ha espresso un cauto ottimismo riguardo ai miglioramenti, sottolineando l’importanza dell’adesione delle grandi aziende della distribuzione per accelerare il cambiamento.
Prospettive future e necessità di azioni concrete
Per garantire un impatto significativo sul benessere animale, è fondamentale che le aziende della grande distribuzione sviluppino strategie chiare e contratti a lungo termine con i fornitori. Diverse realtà europee hanno dimostrato che l’implementazione di standard di benessere più elevati è non solo possibile, ma anche economicamente sostenibile. È tempo di spostare l’attenzione dalle sfide alle soluzioni concrete, per migliorare le condizioni di vita di oltre 500 milioni di polli allevati ogni anno in Italia.