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I microonde nelle cucine italiane
Il microonde è diventato un elettrodomestico indispensabile nelle cucine italiane, soprattutto negli ultimi decenni. La sua diffusione è aumentata notevolmente, non solo nelle abitazioni, ma anche negli uffici, dove il 93% dei lavoratori ha modificato le proprie abitudini alimentari a causa dell’inflazione crescente. Questo cambiamento ha portato molti a portare il pranzo da casa, rendendo il microonde uno strumento comune per riscaldare i pasti durante la pausa pranzo.
I risultati di uno studio recente
Tuttavia, un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Valencia ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei microonde condivisi. Analizzando 30 microonde in diverse situazioni, i ricercatori hanno scoperto la presenza di 101 ceppi batterici distinti, tra cui Bacillus, Micrococcus e Staphylococcus. Questi batteri possono provenire da diverse fonti, come la pelle umana e i residui di cibo, e la loro presenza è particolarmente preoccupante nei microonde utilizzati in ambienti condivisi.
Pericoli dei microonde condivisi
Il dottor Darin Detwiler, esperto di sicurezza alimentare, ha descritto i microonde condivisi come il “Far West della sicurezza alimentare”. La mancanza di pulizia e le abitudini alimentari diverse dei colleghi possono portare a rischi significativi. Inoltre, gli allergeni rappresentano un altro problema serio: se un collega riscalda un piatto contenente gamberi e non pulisce il microonde, i residui possono causare reazioni allergiche in chi è sensibile a questi alimenti.
Come ridurre i rischi
Per chi porta il pranzo in ufficio, ci sono alcune precauzioni da adottare. Prima di tutto, è consigliabile optare per piatti freddi, evitando il microonde quando possibile. Se si decide di utilizzare il microonde, è fondamentale stabilire alcune regole con i colleghi. Prima di tutto, il microonde deve essere sempre pulito sia prima che dopo l’uso, prestando particolare attenzione a maniglie e pulsanti. Inoltre, il cibo deve essere coperto con un coperchio adatto per evitare schizzi e mantenere l’igiene. Infine, è importante riscaldare il cibo correttamente, mescolandolo a metà cottura e assicurandosi che raggiunga almeno 74° C per eliminare eventuali batteri.