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La liquirizia: un rimedio naturale dalle antiche origini
La liquirizia è una pianta conosciuta da secoli per le sue proprietà benefiche, utilizzata in molte tradizioni erboristiche, in particolare nella medicina tradizionale cinese. La radice di liquirizia, in particolare, è apprezzata per le sue capacità di migliorare la digestione e alleviare disturbi come il reflusso acido e l’infiammazione del tratto gastrointestinale. Secondo la nutrizionista Laura Parada, questo rimedio naturale può anche aiutare a combattere il gonfiore e la flatulenza, rendendolo un alleato prezioso per chi soffre di problemi digestivi.
Proprietà antinfiammatorie e calmanti
Oltre ai benefici digestivi, l’infuso di liquirizia è noto per le sue proprietà antinfiammatorie. La glicirrizina, il principio attivo presente nella liquirizia, è particolarmente efficace nel lenire la tosse e il mal di gola. Questo rende l’infuso un’ottima scelta durante i cambi di stagione o quando ci si sente sotto tono. Inoltre, la liquirizia ha dimostrato di avere effetti positivi sull’umore, aiutando a combattere l’ansia e favorendo un sonno ristoratore. Marta Ortega, fondatrice del marchio nutricosmetico MLAB, consiglia di bere tisane a base di liquirizia alla fine della giornata per rilassarsi e prepararsi al riposo notturno.
Un dolcificante naturale e sano
Un altro aspetto interessante della liquirizia è il suo gusto naturalmente dolce. La glicirrizina può essere fino a 50 volte più dolce dello zucchero, il che la rende un’ottima alternativa per chi desidera soddisfare la voglia di dolce senza aggiungere zuccheri raffinati. Questo la rende ideale per preparare infusi e tisane da gustare dopo i pasti, contribuendo a placare la voglia di dolce senza appesantire. Per esaltare ulteriormente il suo sapore, è possibile aggiungere un bastoncino di cannella, creando così una bevanda non solo gustosa ma anche benefica.
Attenzione agli effetti collaterali
Nonostante i numerosi benefici, è importante prestare attenzione all’assunzione di liquirizia. Parada avverte che un consumo eccessivo può portare a effetti collaterali, come la ritenzione di sodio e acqua, aumentando la pressione sanguigna. Pertanto, è consigliabile limitare il consumo a due tazze al giorno e prestare attenzione in caso di gravidanza, allattamento o patologie cardiache. Per chi ama il sapore della liquirizia ma desidera evitare effetti indesiderati, si possono optare per tisane in bustine che contengono una percentuale ridotta di liquirizia, mescolata con altre erbe.