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Parola molto diffusa in cucina è gourmet mentre meno diffusa, almeno in Italia, è la parola gourmand che viene usata sostanzialmente come sinonimo. Ma qual è la differenza?
Gourmet o Gourmand? La
differenza tra i termini
Spesso usati come sinonimi, probabilmente per il suono della parola, gourmet e gourmand sono due parole che hanno significato diverso. Ma qual è allora la differenza? Partiamo dal termine più utilizzato almeno in Italia che è Gourmet!
Il termine francese Gourmet indica una “persona che apprezza il vino e ne dimostra una buona conoscenza”, “persona che degustando un vino ne sa determinare la provenienza, l’età e altre caratteristiche”. Quindi: innanzitutto spostato più sul sapere che sul piacere. E poi soprattutto, più sul vino che sul cibo. Solo dal XVIII secolo, gourmet indica anche “chi porta nelle cose relative alla tavola un’attenzione alla qualità e alla raffinatezza”.
Passando dalla persona alla cosa, cioè dall’appassionato di cibo raffinato, al cibo. Da questo si passa al piatto gourmet, un locale gourmet, una pizza gourmet, e addirittura un cibo per gatti gourmet.
Cosa significa invece il termine meno usato, almeno in Italia, gourmand? E’ “Chi mangia con avidità”. E’ indicato come aggettivo, “un signore gourmand”, “un polisson gourmand” (un ragazzaccio mangione), e solo dopo un nome. Come secondo significato indica un qualcosa di positivo, di “chi ama la buona tavola, chi è appassionato di cibo”. Tanto che come sinonimi sono citati: ghiottone, goloso, avido, vorace.
Solo in seguito, il gourmand diventa chi ricerca il piacere del cibo, nelle sue varie declinazioni e anche nella sua varietà. Ma resta il senso generico di persona ghiotta, un senso spostato più sulla quantità che sulla qualità: “una buona forchetta“, si dice in italiano.
Differenza tra Gourmet e Gourmand, cosa significano?
In conclusione, il sostantivo gourmet, anche se ancora poco conosciuto, in generale indica una persona dotata di una conoscenza approfondita del buon cibo e della buona cucina che, grazie al suo palato sopraffino, riesce a discernere qualità e preparazioni di ciò che assaggia. È anche un raffinato conoscitore dei vini, e può giudicarne con competenza gli accostamenti e le proprietà.
La ristorazione gourmet è quella caratterizzata da ingredienti di alto livello, presentazioni molto sofisticate, abbinamenti pregevoli e preparazioni elaborate, dove la passione per il buon mangiare e la conoscenza dell’arte culinaria si incontrano per un risultato formidabile. Il gourmand allora è l’amante della buona tavola, che apprezza cibi e bevande di qualità e, spesso, non sta attento alla quantità delle porzioni.