Gnocchi di polenta: un viaggio gastronomico tra le Dolomiti

Un piatto tradizionale che unisce sapori autentici e panorami mozzafiato

La tradizione degli gnocchi di polenta

Gli gnocchi di polenta rappresentano un classico della cucina di montagna, un piatto che racconta storie di tradizione e innovazione. Ogni chef, come il giovane Matthias Trottner della Baita Checco, interpreta questa ricetta in modo unico, mescolando ingredienti freschi e locali per creare un’esperienza culinaria indimenticabile. La combinazione di polenta e ricotta, unita a condimenti come la lucanica trentina e i funghi porcini, rende questo piatto non solo sostanzioso ma anche sorprendentemente leggero, perfetto dopo una giornata sulle piste da sci.

Un’esperienza gastronomica immersa nella natura

La Baita Checco, situata nel cuore della Val di Fassa, offre un’accoglienza calorosa e un menù che celebra i sapori locali. Gli gnocchi di polenta, serviti in un ambiente panoramico, sono solo una delle delizie che si possono gustare. La cucina di montagna sta evolvendo, e piatti come le tagliatelle al ragù di cervo e la panna cotta montata dimostrano come la tradizione possa incontrare la creatività. Ogni boccone è un viaggio attraverso i sapori delle Dolomiti, un’esperienza che invita a tornare per scoprire nuove proposte culinarie.

Attività e divertimento al Ciampedie

Il Ciampedie non è solo un paradiso per gli amanti dello sci, ma anche un luogo dove le famiglie possono divertirsi. Con un parco giochi dedicato ai più piccoli e piste adatte a tutti i livelli, è il posto ideale per trascorrere una giornata all’aria aperta. Gli esperti possono sfidare la pista nera Alberto Tomba, mentre i principianti possono apprendere le basi dello sci con l’aiuto di maestri qualificati. Durante l’estate, il territorio si trasforma in un paradiso per escursionisti e amanti della natura, con sentieri che si snodano tra panorami mozzafiato e opere di land art.

Ristoranti da non perdere

Se vi trovate nella zona, non potete perdervi altri rifugi che offrono piatti tipici della tradizione. Il Rifugio Buffaure, famoso per le sue ricette a base di cirmolo, e Tobià del Giagher, noto per le sue fettuccine di segale con ragù di capriolo, sono solo alcune delle tappe gastronomiche da considerare. Ogni rifugio ha la sua specialità, e ogni visita è un’opportunità per scoprire nuovi sapori e tradizioni culinarie. La Baita Checco, con i suoi eventi speciali e la sua atmosfera accogliente, rimane un punto di riferimento per chi ama la buona cucina e la bellezza della montagna.

Scritto da Redazione Food Blog

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