Giorgio Locatelli: un nuovo inizio culinario a Londra

Giorgio Locatelli parla della sua nuova avventura gastronomica e delle sfide personali.

Un nuovo capitolo per Giorgio Locatelli

Il 10 maggio segna una data importante per il famoso chef italiano Giorgio Locatelli, che aprirà il suo nuovo ristorante, “Locatelli’s”, presso la National Gallery di Londra. Questo nuovo progetto, che include anche il “Bar Giorgio” e un club, rappresenta una ripartenza dopo la chiusura della sua storica “Locanda”. Dopo 23 anni di attività, Locatelli ha deciso di intraprendere una nuova avventura, riflettendo su esperienze passate e su come queste abbiano influenzato la sua carriera.

Riflessioni sulla carriera e sulla vita

In un’intervista rilasciata a Cook, testata gastronomica del Corriere della Sera, Locatelli ha condiviso le sue emozioni riguardo alla chiusura della “Locanda”. Nonostante la perdita della stella Michelin, lo chef ha affermato che la sua motivazione non è mai stata legata ai riconoscimenti, ma piuttosto alla soddisfazione di avere un ristorante pieno. “Non mi mancherà la stella, ma la libertà di dedicarmi completamente alla cucina”, ha dichiarato, sottolineando la pressione che comportava gestire un team di oltre 70 persone.

Un legame speciale con la monarchia britannica

Locatelli ha anche parlato del suo rapporto con Re Carlo III, che risale ai tempi in cui il sovrano era ancora principe. Ogni anno, lo chef invia un tartufo a Palazzo per Natale, creando un legame gastronomico che va oltre la semplice formalità. “Una volta non mi ha ringraziato, ma l’anno dopo mi ha fatto arrivare un tartufo nero trovato da lui nella tenuta di Sandringham”, ha raccontato con un sorriso. Questo scambio non è solo un gesto di amicizia, ma riflette anche la passione di Locatelli per la cucina italiana e i suoi ingredienti di alta qualità.

Le sfide della politica italiana

Oltre alla sua carriera culinaria, Locatelli ha espresso preoccupazioni riguardo alla situazione politica in Italia. Durante una cena al Quirinale, ha ammesso di aver avuto difficoltà a stringere la mano a certi ministri, un segnale della sua forte posizione antifascista, ereditata dalla sua famiglia. “Vengo da una grande tradizione antifascista”, ha affermato, ricordando la storia di suo zio Nino, partigiano fucilato dai nazisti. Nonostante le sue opinioni politiche, Locatelli ha ribadito l’importanza di accettare la democrazia, anche quando non si è d’accordo con le scelte politiche altrui.

Un futuro in Italia?

Infine, Locatelli ha rivelato il suo desiderio di aprire un ristorante in Italia, in particolare in Puglia, dove possiede una casa. Tuttavia, per ora, il suo focus rimane su Londra e sulla nuova avventura che lo attende. “Spero di portare un pezzo della mia cucina italiana a Londra, ma non dimentico mai le mie radici”, ha concluso, lasciando intravedere un futuro luminoso e ricco di sapori.

Scritto da Redazione Food Blog

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