Gamasot, ecco la pentola a pressione dalla Corea

Hai mai sentito parlare di Gamasot, la particolare pentola a pressione che arriva dalla Corea?

Dalla Corea arriva il Gamasot, sai cos’è? Si tratta di una pentola a pressione utilizzata per cuocere il riso: ancora oggi è un caposaldo della cucina coreana! Scopri tutto quello che c’è da sapere sul Gamasot.

Gamasot, cos’è la pentola a pressione della Corea?

Il Gamasot, la pentola a pressione ante litteram, è stata creata in Corea circa 2000 anni fa ed è ancora oggi utilizzata per cuocere il riso, e non solo. Questo perché il gamasot, fin dall’antichità, era anche uno strumento che simboleggiava regalità e potere: si racconta, infatti, che le virtù del Re dipendessero dalle dimensioni del piatto dal consumare.

Bibimap fatto col Gamasot

La ricetta tradizionale coreana realizzata con il gamasot è il bibimap, un piatto unico a base di bap ossia riso bollito a cui sono aggiunte verdure, carne, pesce o uova. Prima di essere cotto il riso è sfregato e risciacquato numerose volte, per poi essere immerso in acqua per circa 30 minuti.

A questo punto si versa nel gamasot e si cuoce fino a che l’acqua di cottura non sia evaporata del tutto. Assorbendo i liquidi e l’umidità il riso sarà molto morbido. L’eventuale parte del riso che sarà rimasta attaccata alla pentola non è assolutamente buttata, bensì consumata come spuntino o lasciata in infusione per poi essere bevuta.

Tecnica di cottura col Gamasot

La tecnica di cottura utilizzata col Gamasot, la pentola a pressione in Corea, funziona così: si mette una piccola quantità di acqua sul fondo della pentola, si aggiunge il riso e si chiude il tutto con un coperchio ermetico e molto pesante. In questo modo il vapore prodotto dall’umidità inizia a sviluppare una reazione di fermentazione dell’alimento cucinandolo senza il rischio che questo si bruci.

Per questo deve essere utilizzato un coperchio che sigilli perfettamente i bordi della pentola: anche una piccola fuoriuscita di vapore potrebbe compromettere il risultato finale rendendo il riso troppo secco e asciutto. Se, invece, si rispettano tutti i passaggi tipici della cottura a pressione, si otterrà un riso morbido e piacevole da mangiare.

Scritto da Chiara Sorice

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