Dolci, succose, fresche, ma quanti dubbi legati a questo frutto tanto amato per la mamma in dolce attesa. Le fragole in gravidanza si possono mangiare?
Le fragole sono un frutto molto amato da molti. Grazie al loro sapore dolce, alla loro consistenza succosa, alla loro freschezza, sono buone sempre, d’estate o tutto l’anno e si possono gustare in ogni momento della giornata, a cominciare dalla colazione, come spuntino di metà mattina, alla fine del pasto o a merenda.
Si tratta, inoltre, di un frutto ricco di proprietà.
Le fragole, infatti, contengono vitamina C che consente di far assorbire meglio il ferro contenuto in altri alimenti e ciò soprattutto se gustate dopo pranzo o dopo cena. Ma la vitamina C non è l’unica sostanza nutritiva di cui sono ricche le fragole.
Questo buonissimo frutto, soprattutto se consumato fresco, immediatamente tagliato, contiene moltissimo iodio, antiossidanti e acido folico.
Tutte queste ricchezze sono fondamentali sempre, ma assumono una rilevanza particolare durante la gravidanza perché è proprio in questo periodo della vita di una donna che diventa importante per sé e per il feto assumere determinate sostanze in misura maggiore di quanto il corpo non ne abbia bisogno normalmente.
Ciò vale naturalmente per il ferro, che tende a diminuire nel corso dei nove mesi di gravidanza perché il feto attinge dal corpo materno. Per questo aumento di fabbisogno del ferro è importante che la madre lo assuma in misura maggiore attraverso gli alimenti che lo contengono in alta quantità, ma può facilitarne l’assorbimento se insieme a questi alimenti assume cibi ricchi di vitamina C (come le fragole o gli agrumi) soprattutto dopo i pasti.
Anche lo iodio contenuto nelle fragole è di fondamentale importanza durante la gravidanza per il corretto sviluppo del feto che potrebbe diventare un domani un bambino, un ragazzo, un adulto più intelligente rispetto a colui che non ha assorbito questa sostanza quando era nella pancia della mamma.
Infine, l’acido folico protegge il feto da possibili malattie legate al tubo neurale, come la spina bifida. Per questo motivo la donna in gravidanza assume in genere integratori di acido eolico già dai primissimi mesi di gravidanza e talvolta anche da prima del concepimento.
Insomma, i motivi per gustare una bella scodella di fragole in gravidanza ci sono tutti e sono validissimi, inoltre non esistono controindicazioni sul fatto di poter mangiare le fragole in gravidanza, salvo che la donna in dolce attesa sia un soggetto cosiddetto “sensibilizzato” che possa sviluppare reazioni allergiche al consumo di questo straordinario frutto.
Le fragole, infatti, sono un frutto pseudoallergizzante contenente delle sostanze in grado di rilasciare istamina che, in alcuni soggetti, è la sostanza che può scatenare reazioni allergiche.
Se in famiglia vi sono pregressi di reazioni allergiche oppure si avvertono reazioni della pelle strane, come rossori, prurito, rigonfiamenti dopo aver assaggiato le fragole è naturalmente consigliato evitarne l’assunzione, indipendentemente dalla gravidanza in atto.
Un altro motivo che può far sorgere dubbi alla mamma in dolce attesa è il rischio di toxoplasmosi, legato però a tutta la frutta e la verdura crude.
Frutta e verdura, infatti, a contatto con il terreno e gli agenti esterni possono essere portatori di toxoplasmosi.
Tuttavia, non per questo la donna in gravidanza evita di mangiare frutta e verdura in generale, sarà piuttosto necessario mettere in pratica tutte le misure necessarie per scongiurare il pericolo di incorrere in questa problematica. Occorrerà pertanto lavare bene frutta (fragole comprese) e verdura, igienizzandole con prodotti adeguati come il bicarbonato, nulla di più.
Dunque, sfatando ogni diceria sulle fragole in gravidanza è ovvio affermare che se non sussistono problematiche di allergie legate all’inserimento di fragole, la donna in gravidanza può gustare senza problemi e sapendo di farsi del bene e di farne al futuro nascituro, una bella ciotola di fragole fresche, appena tagliate naturalmente dopo averle lavate per bene.