Foodinho multata per tracciamento illecito dei rider: cosa sapere

Il Garante privacy sanziona Foodinho per il tracciamento dei rider anche fuori orario di lavoro.

Il caso Foodinho e la sanzione del Garante privacy

Foodinho, una delle società del gruppo Glovo, ha recentemente ricevuto una multa di 5 milioni di euro dal Garante per la protezione dei dati personali. La sanzione è stata emessa a seguito di gravi violazioni riguardanti il tracciamento dei rider, i quali sono stati monitorati anche al di fuori dell’orario di lavoro. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulle condizioni lavorative dei rider e sull’uso dei dati personali nel settore del delivery.

Tracciamento illecito e violazione della privacy

Secondo le indagini condotte dall’Autorità, Foodinho avrebbe trattato in modo illecito i dati personali di oltre 35.000 rider. Tra le pratiche contestate, spicca l’invio di dati di geolocalizzazione anche quando i rider non erano attivi, con l’app in background o addirittura disattivata. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei lavoratori, che si sono trovati sotto un costante monitoraggio senza il loro consenso.

Le misure da adottare per la compliance

In seguito alla sanzione, Foodinho è stata obbligata a riformulare i messaggi inviati ai rider in caso di disattivazione o blocco dell’account. Inoltre, dovrà implementare misure per garantire che i rider siano informati quando il GPS è attivo e disattivarlo quando l’app è in background. Queste misure sono fondamentali per evitare ulteriori violazioni della privacy e per ristabilire la fiducia tra i lavoratori e la piattaforma.

Un problema ricorrente nel settore del delivery

Questa non è la prima volta che Foodinho si trova al centro di polemiche riguardanti il trattamento dei dati dei rider. Già nel 2021, la società era stata multata per 2,6 milioni di euro a causa di gravi illeciti negli algoritmi che gestivano i turni di lavoro. Inoltre, il Tribunale di Palermo aveva definito il “punteggio di eccellenza” utilizzato per valutare i rider come discriminatorio, evidenziando come un sistema di lavoro basato su punteggi possa penalizzare i lavoratori più vulnerabili.

Conclusioni e prospettive future

La sanzione inflitta a Foodinho rappresenta un passo importante nella lotta per la protezione dei dati personali e dei diritti dei lavoratori nel settore del delivery. Tuttavia, resta da vedere come la società implementerà le misure richieste e se riuscirà a garantire un ambiente di lavoro più equo e rispettoso della privacy. La questione del tracciamento dei rider è solo uno dei tanti aspetti critici che necessitano di attenzione e riforma nel panorama del lavoro moderno.

Scritto da Redazione Food Blog

Lascia un commento

Costine al forno morbide: ricetta e segreti per un secondo piatto delizioso

Deliziosa cheesecake al mandarino: un dolce fresco e originale

Leggi anche