Fiadoni abruzzesi: un antipasto pasquale da scoprire

Un viaggio tra storia e ricetta dei fiadoni, simbolo della Pasqua in Abruzzo

Origini e tradizione dei fiadoni abruzzesi

I fiadoni sono un antipasto tipico della Pasqua abruzzese, un piatto che racchiude in sé la storia e le tradizioni di una regione ricca di sapori. Questi deliziosi ravioli non fritti, farciti con formaggio, sono un simbolo della colazione pasquale, conosciuta in dialetto come “sdiuno”. La loro preparazione è un momento di condivisione familiare, dove le ricette si tramandano di generazione in generazione, mantenendo viva la cultura gastronomica locale.

Ingredienti per preparare i fiadoni

Per realizzare i fiadoni abruzzesi, è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di qualità. Ecco la lista degli ingredienti necessari:

  • 500 g di farina 00
  • 100 ml di vino bianco
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
  • 400 g di rigatino (o caciotta)
  • 150 g di parmigiano grattugiato
  • 150 g di pecorino grattugiato
  • 4 uova
  • sale e pepe q.b.

Il rigatino, un formaggio a pasta dura semicotta, è l’ingrediente principale che conferisce ai fiadoni il loro sapore unico. Se non disponibile, è possibile sostituirlo con una caciotta poco stagionata.

Preparazione dei fiadoni abruzzesi

La preparazione dei fiadoni inizia con l’impasto. In una ciotola, unire la farina e un pizzico di sale, quindi aggiungere il vino bianco, l’olio e le uova. Lavorare l’impasto fino a ottenere una consistenza morbida e compatta, quindi coprire e lasciare riposare per circa mezz’ora. Nel frattempo, preparare il ripieno: tagliare finemente il rigatino e mescolarlo con il parmigiano, il pecorino, le uova sbattute, sale e pepe.

Una volta pronto l’impasto, stenderlo in una sfoglia sottile e ritagliare dei cerchi. Posizionare un cucchiaino di ripieno al centro di ogni cerchio, richiudere e sigillare i bordi con una forchetta. Prima di infornare, spennellare i fiadoni con tuorlo d’uovo sbattuto e praticare due piccoli tagli sulla superficie per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura.

Varianti regionali e curiosità

Oltre alla versione abruzzese, i fiadoni sono presenti anche in Molise, dove si differenziano per dimensioni e lucentezza. Qui, esistono varianti dolci e salate, con ripieni che spaziano dal rigatino e zucchero a salsiccia e uova. È interessante notare che il termine ‘fiadone’ è utilizzato anche in Corsica per un dessert a base di formaggio fresco, uova e latte, ma non ha nulla a che vedere con l’antipasto abruzzese.

In conclusione, i fiadoni abruzzesi non sono solo un piatto da gustare, ma un vero e proprio viaggio nella tradizione culinaria di una regione che celebra la Pasqua con sapori autentici e ricette tramandate nel tempo. Prepararli in casa è un modo per portare un pezzo di Abruzzo sulla propria tavola e condividere con amici e familiari un momento di festa e convivialità.

Scritto da Redazione Food Blog

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