Molto più di una semplice chef: Dominique Crenn è la prima donna che è riuscita ad ottenere tre stelle Michelin in America, mentre si classifica tra le uniche quattro in tutto il mondo.
Dominique Crenn
Un nome che rimarrà nella storia: è quello di Dominique Crenn. Alla fine degli anni ’80 approda in America, per prendere parte ad uno stage nel ristorante Star; da lì si è subito distinta per la sua cucina, che non è vista da lei come semplicemente un modo per alleviare il palato, ma è una vera e propria missione.
Lo possiamo vedere espresso nel suo menù, proposto come una sorta di poesia: sono davvero pochi i piatti a base di carne, perché la sua cucina è, come lei la definisce, una cucina solidale. Non tollera trattamenti sospetti effettuati sugli animali, tant’è che Dominique stessa si occupa di persona dei rapporti con i fornitori, visitando le fattorie locali.
“Le vere rockstar sono i contadini, non è tanto il talento dello chef che determina la bontà di un piatto, ma è alla bravura di chi ha coltivato i prodotti che mangiamo”: il binomio inseparabile, che la chef di origine francese si impegna a far trovare in ogni piatto che serve, è, appunto, quello tra armonia e freschezza.
Inoltre, Dominique è stata, specialmente negli ultimi anni, una voce fuori dal coro, per quanto riguarda il mondo femminile in cucina: la ricordiamo, infatti, per la sua denuncia al premio San Pellegrino, la cui giuria era composta da soli uomini. “Tempo di evolvere e di fare la cosa giusta”, affermò.
Donna, attivista impegnata nel sociale, ma anche autodidatta: ebbene sì, sembra incredibile che una delle quattro chef donne, in tutto il mondo, ad aver ottenuto tre stelle Michelin, abbia una laurea in economia e non abbia frequentato alcuna scuola di cucina.
Forse è anche questo che rende i suoi piatti così speciali: il fatto che dietro vi sia soltanto una passione incondizionata per il proprio mestiere e la voglia di sperimentare nuovi sapori, nuove ricette, seguendo semplicemente il proprio istinto.
La pluristellata chef, a questo proposito, afferma: “Per questo quando faccio dei colloqui per persone che vorrebbero lavorare con noi non guardo mai il curriculum. Quello è un pezzo di carta che non dice nulla delle persone. Quello che cerco è la loro onestà, la loro vulnerabilità. Cerco qualcuno che sia affamato di imparare. Non tutti hanno l’abilità, non tutti capiscono come si deve cucinare. Ma una cosa devono sapere: come si mangia”.
Dominique Crenn ristorante
Si chiama Atelier Crenn ed è stato aperto nel 2011. Si trova a San Francisco ed è uno dei pochi ristoranti, la cui idea di fondo si basa sulla ricerca dei singoli intrecci della natura.
Al suo fianco troviamo Juan Contreras, uno dei pastry chef più importanti e famosi, che trova la sua cucina e la sua arte in sintonia con la missione di Dominique: studiare la natura, enfatizzare ogni aroma e valorizzare nuovi paesaggi.
I piatti, come ha affermato la stessa chef, ricordano il giardino della madre in Bretagna: essi sono composti quasi esclusivamente da pesce, frutti di mare e verdure. È evidente la battaglia per l’alimentazione solidale che Dominique ha sempre portato avanti, tant’è vero che la sua cucina è stata definita più volte “emozionale”.