Il gonfiore addominale non è solo uno sgradevole inestetismo, ma anche una fonte di malessere che danneggia la qualità della vita. Anche chi non è in sovrappeso può soffrire di questo fastidioso disturbo che, il più delle volte, dipende da abitudini alimentari sbilanciate. Una soluzione è quella di affidarsi a una dieta sgonfia pancia e stomaco e stare quindi attenti all’alimentazione.
Dieta sgonfia pancia e stomaco
Il colon irritabile, le alterazioni della flora batterica, le intolleranze alimentari o anche lo stress, (che rende difficile la digestione), possono far accumulare aria nello stomaco e nell’intestino. In questi casi è necessario modificare le abitudini alimentari, preferendo cibi leggeri e facilmente digeribili, accompagnati da tisane e infusi “anti gonfiore”.
I cibi molto raffinati, come il pane e lo zucchero bianchi, oltre ad avere un alto valore glicemico, favoriscono la formazione dei gonfiori: è opportuno eliminarli dalla dieta o comunque, ridurne drasticamente il consumo.
Cosa mangiare a colazione
E’ davvero il pasto più importante della giornata, quello che dà lo start al metabolismo e alla produzione di energia buona.
Ecco tre esempi di colazione “anti gonfiore”:
- un tè verde con 3 gallette di riso, mais o quinoa, spalmate con marmellata di agrumi e due fette di ananas;
- o un caffè, due gallette e qualche mandorla;
- oppure ancora, una spremuta d’arancia (150 ml di formidabile effetto disintossicante e antiossidante) con 3 gallette.
Pranzo
Regolarizzare il consumo di carboidrati non significa eliminarli del tutto, ma è meglio mangiare pasta e pane a pranzo, quando gli impegni giornalieri sono ancora a metà percorso e la digestione è agevolata dal movimento.
- Quindi, 60 g di riso integrale condito con salsa di pomodoro, 250g di verdure saltate con olio EVO e 150 g di pesce. A proposito di pesce: non solo apporta il giusto quantitativo calorico, ma essendo altamente digeribile, è l’alimento proteico più adatto a contrastare il gonfiore addominale.
- In alternativa al riso (che contiene più zuccheri), un piatto di pasta integrale (70 g) e 100 g di tofu.
- O un piatto di legumi misti (160 g) stufati e frullati per farne una vellutata o un passato di verdure con olio EVO a crudo e 2 crostini di pane integrale.
Anche i legumi e le verdure contengono, infatti, carboidrati, anche se in misura minore rispetto alla pasta e al pane.
Cena
Il pasto più leggero ma anche il più idoneo per assumere le proteine.
- Quindi, 150 g di carne bianca alla piastra o anche scaloppine preparate con pochi grassi, con un contorno di verdure crude (250 g) condite con olio EVO e succo di limone o una vinaigrette leggera, il tutto accompagnato da crostini di pane integrale.
- Bene anche una porzione di formaggio stagionato (la stagionatura fa “sparire” il lattosio, causa di gonfiori e intolleranze) e una porzione (60g) di bresaola o prosciutto sgrassato. Un paio di volte a settimana bene anche le uova.
Tutte le dosi indicate possono essere (leggermente…) aumentate in base all’appetito: in fondo non si tratta di una dieta dimagrante e, se non si hanno problemi di peso, basta fare attenzione alla qualità, più che alla quantità degli alimenti.
Consigli
Fra un pasto e l’altro, è bene fare dei piccoli spuntini che tengano occupati i succhi gastrici. In queste due occasioni, mai abbandonarsi a snack o dolci industriali confezionati (quando si dice che sono “tutta aria” non si sbaglia, in nessun senso…). Meglio portare con sé (se si prevede di essere fuori casa) un frutto fresco e qualche mandorla o noce, oppure un pratico centrifugato di frutta e/o verdura, oppure qualche galletta accompagnata da poco formaggio stagionato o marmellata di agrumi.
Bere almeno 8 bicchieri di acqua naturale al giorno è il miglior sistema per idratare e mantenere depurato l’organismo. Dopo cena, ottima idea quella di prendere una tisana di semi di anice o finocchio, digestivi e altamente disintossicanti o un delizioso infuso di karkadè, antiossidante e antinfiammatorio ad azione leggermente lassativa.
E, ovviamente, niente bibite gassate: meglio un bicchiere di buon rosso a pranzo o a cena.