Argomenti trattati
Introduzione alle crespelle ricotta e spinaci
Le crespelle ricotta e spinaci rappresentano un piatto iconico della tradizione culinaria italiana, amato per la sua delicatezza e versatilità. Queste sottili sfoglie di pastella, simili alle crepes, vengono farcite con un ripieno cremoso di ricotta e spinaci, per poi essere ricoperte di besciamella e gratinate in forno. La combinazione di sapori e consistenze rende questo piatto ideale per pranzi in famiglia o cene con amici.
Ingredienti e preparazione della besciamella
Un elemento fondamentale per la riuscita delle crespelle è la besciamella, una salsa che conferisce cremosità e sapore. Per prepararla, sciogliere 40 g di burro in un pentolino, aggiungere 40 g di farina e mescolare fino a ottenere un roux dorato. Versare a filo 500 ml di latte caldo, continuando a mescolare con una frusta per evitare grumi. Dopo circa 10 minuti di cottura a fuoco basso, la besciamella sarà pronta per essere insaporita con sale, pepe e noce moscata.
Preparazione delle crespelle
Per realizzare le crespelle, mescolare in una ciotola le uova con la farina e il burro fuso, lavorando fino a ottenere un composto liscio. Stemperare con il latte, versandolo a filo, e lasciare riposare per almeno 30 minuti. Scaldare una padella unta di burro e versare un mestolo di pastella, cuocendo fino a doratura. Ripetere fino a esaurimento dell’impasto. Nel frattempo, lavare e far appassire gli spinaci in padella con olio e cipollotto tritato. Mescolare gli spinaci cotti con ricotta e Parmigiano grattugiato per ottenere il ripieno.
Assemblaggio e cottura
Imburrare una teglia da forno e disporre le crespelle farcite, coprendole generosamente con besciamella e spolverando con Parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti, poi passare alla modalità grill per ottenere una crosticina dorata. Le crespelle ricotta e spinaci possono essere conservate in frigorifero per tre giorni o congelate per un utilizzo futuro, rendendole un’ottima opzione per pasti veloci e gustosi.
