Il branzino, anche detto spigola, è un pesce bianco di medie dimensioni che viene pescato prevalentemente nel bacino del Mediterraneo, nel Mar Nero e nelle acque dell’ oceano Atlantico.
Il branzino, sia selvatico che di allevamento, è apprezzato per le sue carni delicate, gustose e leggere, nonché per i suoi valori nutrizionali particolarmente interessanti: è infatti ricco di sali minerali come ferro, potassio e fosforo, ma anche vitamina D e vitamine del gruppo B, che si uniscono a un discreto apporto di acidi grassi omega-3, che contribuiscono al benessere del cuore e del sistema nervoso.
Se avete acquistato uno o più branzini freschi ma non avete intenzione di cucinarli in giornata, potete conservarli in frigorifero per 2 giorni al massimo, seguendo alcuni accorgimenti: vediamo insieme come procedere per una corretta conservazione.
Come pulire il branzino
Prima di conservare il branzino in frigorifero è consigliabile lavarlo ed eviscerarlo.
Sciacquatelo sotto acqua corrente per rimuovere eventuali impurità presenti sulla pelle, dopodiché con un coltello affilato praticate un’incisione sul ventre partendo dalla testa fino alla coda. Rimuovete le interiora il branzino e lavate accuratamente la cavità addominale per eliminare i residui di sangue, dopodiché tagliate la testa e la coda.
Come conservare il branzino in frigorifero
Dopo averlo eviscerato e lavato abbondantemente sotto l’acqua corrente, non vi resta che asciugare il branzino con della carta da cucina e conservarlo.
Vi consigliamo di riporlo all’interno di un sacchetto per alimenti, oppure avvolgerlo con un foglio di alluminio, per poi riporlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica: in questo modo eviterete ogni tipo di contaminazione con altri alimenti e potrete preservarne la freschezza fino a 2 giorni.
Non sapete come cucinarlo? Dopo averlo sfilettato potete preparare degli ottimi filetti di branzino arrosto con verdure o un ragù di spigola in bianco.