Il soffritto di cipolla viene usato in moltissime preparazioni sia a base di carne che di pesce per esaltarne i naturali sapori. Soffriggere la cipolla potrebbe sembrare una procedura stupida e invece bisogna acquisire delle conoscenze base onde evitare di compromettere i sapori. Ecco come soffriggere la cipolla nella maniera giusta per le nostre ricette in cucina.
Come soffriggere la cipolla, i preliminari
È consigliabile soffriggere la cipolla nella pentola antiaderente: non si attacca al fondo, non dovrebbe bruciare.
La cipolla va soffritta con l’olio e non con il burro o la margarina in quanto ne altera il sapore.
Per tritare la cipolla sono indicate la mezzaluna oppure le grattugie, evitare il mixer: il calore sprigionato dalla rotazione delle lame ne altera il sapore
La cipolla più adatta al soffritto è quella bionda: in ogni caso scegliere cipolle piccole, sode e compatte.
Indicazioni utili: pelare la cipolla fa piangere… l’unico modo per evitare che succeda è bagnare l’attrezzo con acqua al momento di tritarla oppure bagnare la cipolla. In tal caso, prima di soffriggere aspettare che la cipolla si asciughi.
Come soffriggere la cipolla, la procedura
Ecco passo per passo la procedura per soffiggere la cipolla in maiera perfetta:
- Spellare la cipolla e tritare finemente con l’aiuto della mezzaluna
- Mettere in una padella antiaderente due cucchiai d’olio extravergine di oliva a fuoco medio
- Appena l’olio si è scaldato (bastano una trentina di secondi) aggiungere la cipolla distribuendola con un cucchiaio di legno
- Quando comincia a sfrigolare abbassare la fiamma ulteriormente e aspettare che diventi dorata: assicurarsi che la fiamma sia bassa
- Aggiungere 3 cucchiai di vino bianco, un pizzico di sale, una grattugiata di pepe e mescolare
- Fare sfumare aumentando nuovamente la fiamma e girando con un cucchiaio di legno finché non è cotta: occorreranno circa 2 minuti.
Indicazioni utili: al posto del vino si può aggiungere del brodo.