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La scelta delle patate giuste
Per ottenere un purè di patate delizioso, la prima regola è scegliere le patate più adatte. Le varietà bianche, come le Kennebec, sono particolarmente indicate per la loro consistenza e sapore. Se non riesci a trovare queste, puoi optare per le Agata, Monalisa, Cardinal o Tonde di Napoli. Un trucco della nonna suggerisce di utilizzare anche patate un po’ più vecchie, poiché tendono a essere più asciutte e conferiscono al purè una consistenza ideale.
La cottura perfetta delle patate
Una volta scelte le patate, è fondamentale cuocerle correttamente. Dopo averle pulite, mettile in una pentola capiente e coprile con acqua fredda. Cuocere le patate con la buccia aiuta a mantenere il sapore e la consistenza. Porta l’acqua a ebollizione e poi abbassa il fuoco, lasciando cuocere lentamente per circa 20-30 minuti. Per verificare la cottura, infilza le patate con una forchetta: se affonda facilmente, sono pronte. Ricorda di scolarle e pelarle mentre sono ancora calde per facilitare la schiacciatura.
La preparazione del purè
Quando si tratta di schiacciare le patate, evita di usare un mixer o un frullatore, poiché questo potrebbe rendere il purè colloso a causa dell’eccesso di amido rilasciato. Utilizza uno schiacciapatate o una forchetta per ottenere una consistenza liscia. Aggiungi burro e latte, assicurandoti che il burro sia caldo e il latte non freddo, per evitare che il purè si indurisca. Se il purè risulta troppo denso, puoi cuocerlo ulteriormente per far evaporare i liquidi o aggiungere un po’ di latte caldo. Al contrario, se è troppo liquido, puoi addensarlo cuocendo a fuoco lento senza coperchio.
Conservazione e riscaldamento del purè
Il purè di patate può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero per un massimo di due giorni. Assicurati di riporlo in un contenitore ermetico per evitare che si secchi. Prima di servirlo, riscaldalo delicatamente in una pentola, aggiungendo un po’ di latte caldo o burro per ripristinarne la cremosità. Se desideri un purè più ricco, il latte intero è l’ideale, mentre per una versione più leggera puoi optare per latte scremato o alternative vegetali come il latte di soia. Congelare il purè è possibile, ma la consistenza potrebbe risentirne; quindi, fallo solo se necessario e scongelalo in frigorifero prima di riscaldarlo.