Come fare una pianta di avocado dal nocciolo: consigli e rimedi

Volete ottenere una pianta di avocado partendo dal nocciolo? Scoprite come fare!

L’avocado è diventato negli ultimi anni tra i frutti esotici più utilizzati in cucina, presente spesso sulle tavole degli italiani. Utilizzato nella preparazione di piatti etnici come il sushi o il guacamole, è perfetto anche per i piatti della cucina mediterranea! Scopri come ottenere una pianta di avocado partendo dal nocciolo.

Come ottenere una pianta di Avocado: si parte dal nocciolo!

Il frutto della pianta di avocado viene tradizionalmente coltivato e importato da paesi dai climi tropicali, situati principalmente nell’America centrale. I maggiori produttori del frutto preferito da molti sono situati in Messico, Repubblica Dominicana, Perù, Indonesia e Colombia. Dato il grande successo e la sempre crescente richiesta del frutto sul mercato possiamo trovare alcune coltivazioni anche nel Sud Italia.

L’albero può raggiungere i 10-15 metri di altezza, il frutto è disponibile in diverse varietà ma hanno tutti forma ovale, allungata, e una buccia di colore verde scuro, generalmente rugosa. La polpa del frutto dell’avocado è verde-giallastra, con consistenza burrosa e, al suo interno, è presente anche un seme, un grande nocciolo dalla forma arrotondata, con un diametro tra i 3 e i 5 cm.

Per coltivare l’albero dell’avocado in casa possiamo partire proprio dal seme ricavato dall’interno di uno dei suoi frutti fino ad arrivare ad avere una pianta di avocado:

Iniziare prendendo un frutto di avocado maturo. Aprirlo e separare la polpa facendo attenzione a non incidere o rovinare il seme. Il nocciolo presenta un rivestimento chiamato tegumento, una sorta di pellicina scura e compatta che si può scegliere se rimuovere per facilitare la germinazione, recuperando di fatto solo alcuni giorni.

Una volta lavato e asciugato il seme, con o senza pellicina, individuare da dove usciranno le radici e da dove invece i germogli. Nonostante i semi possano avere forme e dimensioni leggermente differenti, l’estremità superiore del seme è sempre quella più appuntita, quella inferiore invece viene detta ‘nodo’ ed è generalmente più piatta.

Il metodo più utilizzato per far germinare l’avocado è l’acqua. Prendi quindi il nostro nocciolo avendo cura di lasciare il nodo, la parte più appiattita, verso il basso: da qui vedremo formarsi e uscire i primi filamenti, mentre dalla parte superiore spunteranno i germogli della pianta.

Inserire i supporti che aiuteranno a evitarne la totale immersione del nocciolo in acqua. Circa alla metà del nocciolo, nella sua parte centrale, inserire 3 o 4 stuzzicadenti facendo attenzione a dare loro una leggera inclinazione verso l’alto: in questo modo è possibile inserire il seme sopra l’acqua contenuta in un bicchiere, recipiente o barattolo a scelta, lasciando immersa nell’acqua solo la parte inferiore, quella del nodo.

Il livello dell’acqua dovrebbe essere tale da garantire l’immersione di almeno circa un terzo del nostro nocciolo di avocado, la parte superiore e gli stuzzicadenti che fungono da sostegni devono restare asciutti. Se il bicchiere o il recipiente sono trasparenti, potremo seguire meglio il processo di germinazione e vedere spuntare i primi filamenti della nuova pianta.

Le tempistiche di germogliazione dell’avocado possono variare a seconda della stagione, del nocciolo e delle cure: in media in circa 6 – 8 settimane dovremmo vedere i risultati.

Come piantare l’avocado nella terra

La pianta di avocado va messa in un vaso, ma qual è il terriccio da scegliere? Può andar bene un terriccio universale, morbido e a pH neutro, avendo cura di aggiungere sul fondo del vaso dell’argilla espansa per favorire il drenaggio ed evitare i ristagni d’acqua.

Come contenitore, un vaso in terracotta di circa 20 cm di diametro sarà perfetto per cominciare. Facciamo attenzione nel togliere gli stuzzicadenti e posizioniamo la nostra piantina nella terra iniziando dalle radici, che dobbiamo piantare immergendole nel terriccio senza premere troppo, lasciando poi il seme scoperto nella sua parte superiore.

In questa prima fase l’irrigazione abbondante è fondamentale, evitiamo però i ristagni e gli eccessi, sono importanti anche la luce e il calore: la temperatura non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10 gradi. Gli interni di una casa o un appartamento andranno benissimo per la nostra pianta durante la stagione invernale. In estate, l’albero di avocado, che preferisce i climi tropicali potrà essere posizionato anche all’esterno, senza ricevere però il sole diretto.

Scritto da Chiara Sorice

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